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Al Salone del Mobile le icone del design che si adattano a tutti gli ambienti…

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le tendenze secondo i grandi marchi

Al Salone del Mobile le icone del design che si adattano a tutti gli ambienti della casa

  • –di Antonella Galli

Come sarà la casa del futuro? Eclettica, moderna, sofisticata: questi i tre aggettivi che Giulia Molteni, responsabile della comunicazione e del marketing di Molteni C e nipote del fondatore dell'azienda, sceglie per tratteggiare i caratteri dell'abitare contemporaneo: «Negli ambienti convivono pezzi di epoche differenti – afferma –, dagli anni Cinquanta agli arredi di ultima generazione, in un mix&match stimolante, come proponiamo nei nostri stand al Salone». E aggiunge: «Il nomadismo degli arredi è un altro carattere emergente: non ci sono ambienti predefiniti, mobili e complementi possono essere spostati e utilizzati in contesti differenti».

In questo quadro progettuale si inserisce la scelta di Molteni C di mettere in produzione la poltrona D.154.2 di Gio Ponti, che l'architetto ideò nel 1954 per la villa dei collezionisti Planchart a Caracas. Come un guscio accogliente, è costituita da una scocca in poliuretano rigido, da una controscocca morbida e da un cuscino rivestiti in tessuto, che può anche essere differenziato per i vari elementi.

Poliform, altra azienda italiana che produce collezioni per tutti gli ambienti, presenta in fiera un allestimento che esalta i valori della lucentezza e della trasparenza. Lo stile contemporaneo, in questo caso, è mitigato dalle forme lineari dei sistemi giorno e notte e dalla morbidezza degli imbottiti: come la poltrona Santa Monica Home di Jean-Marie Massaud, che richiama la sagoma della classica bergère, che ha il poggiatesta in un materiale d'avanguardia, il Solotex in fibre di poliestere, indeformabile e anatomico, aerato e morbido.

Una calibrata commistione di modernità e tradizione è all'origine del marchio Maxalto di B&B Italia, in cui le collezioni curate da Antonio Citterio propongono per tutti gli ambienti della casa arredi dalle forme senza tempo, dotati di grande flessibilità compositiva: ne è un esempio la nuova serie di divani Solatium, che alle linee sobrie abbinano dettagli raffinati, e che si declinano in 140 elementi differenti, con cui è possibile creare una grande varietà di composizioni.

Anche Cassina ha scelto, nelle sue nuove proposte, di spaziare tra i decenni, a partire dalla riedizione di alcuni pezzi di Marco Zanuso: tra questi la celebre poltrona Lady, medaglia d'oro alla IX Triennale di Milano nel 1954, che rivoluzionò il modo di produrre imbottiti con l'introduzione della gommapiuma. Alle riedizioni storiche Cassina affianca la nuovissima serie di complementi Réaction Poétique, una serie di tavolini, centrotavola e vassoi in legno progettati da Jaime Hayon e ispirati alle forme organiche delle architetture di Le Corbusier.

Dal canto suo Angelo Meroni, presidente di Lema, definisce le linee guida che hanno ispirato la visione dell'azienda: «La nostra parola d'ordine è understatement: la casa Lema è rifugio dell'anima, spazio pensato come un abito sartoriale libero dalle costrizioni, ispirato a uno stile di vita lontano dal clamore». Un indirizzo di stile che si concretizza nella collezione Yard di Francesco Rota, in cui i divani sono concepiti per agganciare sul retro i nuovi contenitori a giorno con struttura in metallo color bronzo e piani in legno, che reinterpretano il gusto del design industriale anni Sessanta.

Lusso essenziale, sguardo a Oriente e memoria del passato sono invece gli elementi che si combinano nella visione di casa di Giorgio Armani: «Tra l'Oriente che mi incanta e l'Occidente al quale appartengo, colgo assonanze che mi piace trasformare in arredi e decorazioni. Per dare all'ambiente una profondità sofisticata, un'eleganza atemporale». A esemplificare questa visione, lo scrittoio Justin, editato in quaranta pezzi numerati per celebrare i 40 anni del marchio Giorgio Armani: presenta un doppio top con piani in pelle verde acqua, mentre la struttura e i cassetti sono in prezioso legno di tamo grigio, il frassino giapponese.

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