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L’arredo di design è sempre più attento all’ecosostenibità

  • –di Antonella Galli

Stiamo imparando, grazie a una maggiore consapevolezza ecologica, che non tutti i prodotti sostenibili presenti sul mercato lo sono per davvero e che, talvolta, ostentano qualità green superficiali o parziali. Anche nel campo dell'arredo è necessario addentrarsi nella storia del prodotto per capire se la sua filiera e il contesto in cui è realizzato sono realmente green. Quindi che i materiali siano ecologici o riciclati, che il progetto miri a contenere gli sprechi e favorisca la durabilità, che la fabbricazione lasci tracce leggere nell'ambiente, utilizzando energie pulite e imballi riciclabili, smaltendo gli scarti nel modo corretto. Un profilo ecologico a tutto tondo, che molte aziende italiane del settore si pongono come obiettivo, per innalzare lo standard qualitativo ed etico.

Lago è tra queste, con un percorso iniziato nel 2010 con il divano Air, per il quale per la prima volta l'azienda ha introdotto parametri ambientali nel design del prodotto. Secondo la metodologia Lca (Life Cycle Assessment, valutazione del ciclo di vita) è stato calcolato l'impatto ambientale dei materiali strutturali e dei rivestimenti di Air, cercando di ridurlo attraverso scelte come il cotone organico (coltivato senza pesticidi) ed ecologico (da indumenti riciclati), e come il bio-polimero con cui sono realizzati i meccanismi per il fissaggio delle sedute al telaio, derivato da risorse rinnovabili (olio di ricino). Inoltre il progetto di Air è costruito attorno alla modularità – può essere smontato e rimontato nella disposizione desiderata – ed è disassemblabile nelle parti materiche fondamentali, consentendo, al momento della dismissione, una riciclabilità del 90%.

La scelta di materiali totalmente riciclabili come il vetro e l'alluminio caratterizza anche la produzione di Rimadesio, azienda che da anni opera per innalzare la sostenibilità dei processi produttivi e abbassare l'impatto ambientale (i suoi impianti sono interamente alimentati con l'energia solare e nel 2011 l'azienda ha raggiunto zero emissioni CO2). Una lega di alluminio riciclato al 95% compone, insieme al vetro, la struttura delle madie Alambra, progettate da Giuseppe Bavuso e presentate al Salone 2015 in una collezione molto articolata: gli spessori della struttura in alluminio sono ridotti al minimo per valorizzare le pareti in vetro, grazie anche all'illuminazione integrata a led. I vetri, disponibili in numerose finiture e colori, appartengono alla collezione di vetri laccati Ecolorsystem Rimadesio, in cui sono impiegate vernici all'acqua e non inquinanti di ultima generazione.

Tra le aziende iniziatrici della produzione sostenibile a 360° c'è Valcucine, prima ad aver ottenuto la certificazione ambientale Uni En Iso 14001, e che sviluppa progetti per l'utilizzo razionale delle materie prime, per il riciclaggio dei materiali, per la riduzione di consumi e rifiuti. Tra i numerosi aspetti eco-tecnologici su cui ha lavorato Valcucine, che a gennaio 2015 è stata acquisita da ItalianCreationGroup (Icg) di Giovanni Perissinotto e Stefano Core, c'è la dematerializzazione, una riduzione intelligente dell'impiego dei materiali: a questo fine l'azienda ha inventato ante leggere, ma efficienti e robuste, con spessore di 5 mm per il modello Artematica e fino a 2 mm per la collezione Riciclantica, che riducono fino sll'85% il materiale impiegato.

L'alluminio interamente riciclato è il materiale d'elezione di Ridea, leader mondiale nel settore dei radiatori di design, che ha meritato lo scorso anno il Red Dot Design Award per il progetto Schema System firmato da Meneghello Paolelli Associati. I radiatori Schema sono ottenuti con un processo produttivo di nuova generazione che permette di utilizzare l'elemento estruso per radiatori più grande al mondo e di sfruttare la massima superficie radiante traforabile. Accattivanti e ironici sono i modelli Schema Bird e Schema Cat, che riproducono le sagome stilizzate di un uccellino e di un gatto, il cui collare è un tubo flessibile che fa parte del circuito idraulico e che, rivestito in cuoio, funge da portasalviette.

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