Come tutte le stanze della casa, anche il soggiorno assiste a un rapido cambio degli stili di vita: smartphone e tablet hanno soppiantato la TV, nelle conversazioni con gli amici o in famiglia formalità e compostezza sono bandite e, da quando si lavora anche a casa, sono cambiati orari e modi delle attività svolte nel living. Per rispondere a questa trasformazione i progettisti e le aziende di imbottiti hanno ideato nuovi sistemi di seduta che vivono di vita propria, vere e proprie isole attrezzate per il relax, accessibili da tutti i lati. Sono composizioni in cui le sedute classiche con schienale e braccioli si alternano a semplici basi imbottite, i moduli a chaise-longue si completano con tavolini e piani d'appoggio, il divano si veste di accessori e si circonda di contenitori e pouf, a formare un arcipelago confortevole intorno a cui prendono vita le ore del tempo libero (e non).
In quest'ottica Minotti ha presentato durante l'ultimo Salone del Mobile il sistema di sedute Yang, firmato da Rodolfo Dordoni, che si mette in evidenza per il carattere giovane e dinamico: le sedute hanno forme razionali e minimal, caratterizzate da schienali a sbalzo, e si compongono in una grande varietà di volumi, di pieni e di vuoti, grazie all'alternanza tra sedute generose, piani imbottiti senza schienale, tavolini inseriti tra le sedute, accostati ai terminali o al retro del divano. Yang si completa con pouf rettangolari e squadrati, utili sia come sedute, sia come piani d'appoggio, rivestiti in pelle e rifiniti con un'impuntura raffinata, la stessa che caratterizza l'elemento poggiatesta da inserire dietro al cuscino per assumere la miglior posizione per la lettura.
Il designer Francesco Rota con Lema aveva già iniziato un percorso progettuale in questa direzione con il sistema di sedute Yard, nato dalla volontà di trovare un punto di incontro tra gli elementi imbottiti del living e i sistemi di contenimento. La struttura di Yard, infatti, è stata concepita per agganciarvi piani, mensole e contenitori, per creare composizioni multifunzione sempre diverse. Yard ha ora una gamma di accessori più ampia, grazie ai nuovi tavolini da fianco divano e ai mobili retro-divano con spazi di contenimento a giorno, caratterizzati da piani in legno e struttura in metallo color bronzo che riecheggiano l'estetica industriale degli arredi Anni Sessanta.
Anche MDF Italia ha aggiunto Thea al suo catalogo, una nuova collezione di divani attrezzati, che ha trovato le soluzioni per ampliare la funzionalità in una serie di accessori dinamici, nati dal concetto di sartorialità. Non per nulla il progetto di Thea nasce dalla collaborazione tra una product designer, Lina Obregón, e una fashion designer, Carolina Galan, che hanno interpretato in modo femminile il nuovo ruolo del divano. I divani Thea infatti, caratterizzati da elementi imbottiti squadrati e ben armonizzati tra loro, sono attrezzati con trapunte a contrasto che vestono gli schienali, cuscini poggiatesta, poggiareni o quadrati, coperte che si trasformano in poggiatesta o in mantelle porta-cuscino, vassoi in alluminio da sistemare sui pouf a isola o sui moduli a chaise-longue.
Il concetto di armonia, che per Natuzzi regola e ispira la proposta di total living presentata al Salone del Mobile di Milano, è alla base del nuovo progetto sectional del divano Long Beach, firmato da Claudio Bellini, che integra nella sua struttura un tavolino angolare situato tra le due sedute e una libreria bassa terminale in legno, attrezzata con un coffe-table. Un ampliamento che va nella stessa direzione di quello proposto da Zanotta per la serie di imbottiti William, dal 2010 uno dei best seller dell'azienda: il designer Damian Williamson, autore del progetto, ha aggiunto sei nuovi elementi imbottiti, tra cui sedute senza schienale e poltrone allungate, predisposte per l'attacco di tavolini-mensola con piano in rovere massello e con il sostegno in alluminio lucidato, da integrare al divano senza necessità di giunture.
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