Casa24

Deloitte: a Londra e Parigi le case più care. Ma i prezzi corrono…

  • Abbonati
  • Accedi
residenziale in europa

Deloitte: a Londra e Parigi le case più care. Ma i prezzi corrono di più in Irlanda

  • –di Paola Dezza

Prezzi alle stelle e almeno dieci annualità di stipendio per comprare casa sono i due tratti distintivi del mercato immobiliare di Londra. È la capitale inglese a essere incoronata ancora città più cara d’Europa, questa volta quarta edizione dello studio “Property Index” pubblicato da Deloitte.
Londra brilla comunque in un mercato residenziale europeo in fase di ripresa, a dispetto di una crescita bassa del Pil nel Vecchio continente. Recupero accompagnato dalla salita dei prezzi in molti Paesi, ben 12 rispetto ai cinque che avevano visto valori positivi nel 2013.
Il confronto dei prezzi immobiliari medi nelle Nazioni europee oggetto dell’indagine evidenzia che i prezzi medi più alti si sono osservati nel Regno Unito (4.929 euro/mq), con Londra in testa con i suoi 14mila euro al metro, in e Francia (3.932 euro/mq), dove Parigi svetta con un valore medio di 10.270 euro al mq. Seguono poi Svezia (3.137 euro/mq) e Irlanda (2.550 euro/mq). Tra queste, Irlanda e Israele hanno registrato nell’anno un incremento rispettivamente del 31,5% e del 25,6% seguite dal Regno Unito con +21,6%. In Russia, invece, i prezzi sono scesi del 16,6% rispetto allo scorso anno, a causa principalmente del deprezzamento della moneta, raggiungendo una media sotto i mille euro al metro. Qui si registrano i Loan to value (valore del mutuo sul totale dell’acquisto) più elevati, insieme a Irlanda e Danimarca. Gli Ltv più bassi si trovano in Ungheria e Olanda, in media negli altri Paesi si attestano tra il 60 e l’80%.

E in Italia? Lo scorso anno le quotazioni hanno avuto ancora segno meno: i prezzi sono calati del 4 per cento. Il prezzo unitario medio di vendita per le abitazioni nuove è pari a circa 2.500 euro al mq. A Roma oggi il prezzo medio si è attestato a quota 3.561 euro al mq, mentre a Milano si sale a 3.661 euro. L’Italia è anche il Paese con il maggior stock di abitazioni per mille abitanti: 580 case.

Deloitte ha analizzato poi il mercato delle case in 56 città europee. Qui la variazione media è pari all’8%. La miglior performance in termini di aumento dei prezzi è quella delle irlandesi Galway (oltre il 44% dal 2013) e Dublino (oltre il 34%). Altra particolarità dell’Irlanda è che qui, come in Russia e nel Regno Unito, i prezzi degli appartamenti usati risultano addirittura superiori a quelli del nuovo. Altre città che hanno messo a segno una crescita delle quotazioni del mattone residenziale a doppia cifra sono Copenhagen, Berlino, Amsterdam, Madrid e Londra.

È Lisbona, invece, la città che ha registrato la peggior performance (-14%), seguita da Porto (-12%) e da Mosca e San Pietroburgo. Le città italiane inserite da Deloitte nel campione (Milano, Roma e Torino) hanno confermato il calo del 4% registrato su base nazionale.

Se si analizzano i prezzi di alcune città in riferimento al Paese di appartenenza dalla ricerca si evince che i prezzi di Mosca sono di quattro volte maggiori rispetto alla media russa, Monaco ha prezzi di tre volte maggiori rispetto al resto della Germania mentre Amburgo, Barcellona e Parigi hanno prezzi doppi rispetto alle rispettive medie nazionali. Milano e Roma hanno registrato nel 2014 valori maggiori di una volta e mezza rispetto alla media nazionale.

Anche la tabella degli sconti applicati sulle transazioni variano, anche sensibilmente, da Paese a Paese. È la Spagna la Nazione che ha registrato lo sconto medio più alto nel campione di analisi, con un prezzo di transazione inferiore del 20% rispetto al valore inizialmente richiesto da chi vende, anche se lo sconto è calato rispetto al 2013 per effetto di condizioni immobiliari migliori. L’Italia ha fatto registrare il secondo sconto più alto, pari al 16%, percentuale che è nettamente maggiore rispetto al 10% che veniva applicato l’anno precedente.

Ma quanti stipendi sono necessari per comperare casa? Prendendo come esempio un’abitazione di 70 mq «la capacità di acquisto in Europa cambia significativamente - spiega Elena Vistarini, Deloitte Italy Real Estate and Construction Industry Leader - e va dai 3,2 stipendi lordi annui necessari in Belgio ai circa dieci in Gran Bretagna e 12 in Israele. Germania e Danimarca sono i Paesi più convenienti dopo il Belgio seguiti da Paesi Bassi e Spagna. Agli italiani, invece, per comprare una casa di circa 70 metri quadri occorrono in media 6,8 anni di stipendio lordo».

© Riproduzione riservata