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UniCredit, Palazzo Broggi ai cinesi di Fosun

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UniCredit, Palazzo Broggi ai cinesi di Fosun

  • –di Paola Dezza

MILANO - È previsto per martedì 28 luglio prossimo il closing della vendita di Palazzo Broggi, l'ex sede di UniCredit in piazza Cordusio a Milano, ai cinesi di Fosun, come anticipato in esclusiva dal Sole24 Ore il 14 aprile scorso.

E la vendita potrebbe portare con sè l'importante novità che Unicredit, ancora locatario dell'immobile ma di fatto trasferitosi a Porta Nuova, possa rimanere socio di Fosun nel nuovo veicolo che acquisirà l'edificio. Un'ipotesi che verrà definita la settimana prossima quando le parti si incontreranno a Milano per la firma dell'atto nello studio dal notaio Marchetti.

Intanto, sempre secondo indiscrezioni, UniCredit continuerà a occupare l'immobile ancora per un paio di anni, anche se ha rescisso con anticipo - con una penale di 100-120 milioni - il contratto di affitto che vedeva la banca vincolata per altri dieci anni a un canone di 20 milioni di euro l'anno.

L'acquisizione di Palazzo Broggi di fatto rappresenta la prima operazione della conglomerata gestita dal miliardario Guo Guangchang in Italia. I cinesi hanno sbaragliato la concorrenza rappresentata da Hines insieme ad Adia (Abu Dhabi investment authority) e da Prelios e London & Regional, che per diversi motivi hanno abbandonato la competizione davanti alla cifra offerta da Fosun.

Il valore finale della transazione è di 345 milioni di euro - più basse le offerte degli altri pretendenti -, in linea con la base della forchetta di 350-400 milioni a cui IDea Fimit, la Sgr che gestisce l'immobile, intendeva arrivare.

Quel che rimane del fondo Omicron - Palazzo Broggi era l'asset più rilevante - andrà a costituire la parte principale del portafoglio di IDea Siiq, guidata da Alessandro Pasquarelli .

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