Beni Stabili si è aggiudicata un portafoglio costituito da cinque immobili oltre a un’area edificabile, tutti nel Comune di Milano, messo in vendita da Cdp Immobiliare. La società, insieme ai suoi partner Borio Mangiarotti (famiglia De Albertis) e al fondo Usa Varde, pagherà 125,5 milioni di euro per i sei asset.
In particolare, il gruppo immobiliare acquisirà gli edifici di Corso Italia 19 (oggi sede della Asl) e di via Principe Amedeo 5, che complessivamente hanno una superficie lorda di circa 22.445 metri quadri. I due edifici saranno ristrutturati con una spesa ci circa 20 milioni di euro e saranno messi a reddito.
«Questi due asset, in pieno centro a Milano – spiega Beni Stabili – si inseriscono perfettamente nella strategia di rotazione del portafoglio di Beni Stabili Siiq, mirata all’incremento della componente uffici sostenibili in classe A nel cuore del capoluogo lombardo, dove già possiede più della metà del suo portafoglio complessivo», che vale circa 4 miliardi di euro.
Gli altri 4 asset, a vocazione residenziale, saranno invece acquistati dai partner di Beni Stabili. Si tratta di Palazzo Litta, dell’area di via Silva e degli edifici di viale Montello e via Canonica. «L'operazione – spiega Cdp in una nota – è una delle più rilevanti per asset di questo tipo realizzata in Italia negli ultimi anni e rappresenta per Cdp un investimento condotto con logiche di mercato. Gli immobili sono stati acquisiti da Enti pubblici nelle varie operazioni completate negli ultimi anni: l’operazione conferma quindi il ruolo del gruppo Cdp a supporto alla valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico».
Nell'operazione, Cdp Immobiliare e Cdpi sgr proprietarie dei sei asset, sono state assistite da Cbre e dallo studio legale Chiomenti.
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