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Completata la fusione tra Cushman & Wakefield e Dtz

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Mondo immobiliare

Completata la fusione tra Cushman & Wakefield e Dtz

  • –di Adriano Lovera

È nata ufficialmente la nuova Cushman & Wakefield. Il gruppo ha annunciato il completamento della fusione con Dtz, che l'aveva rilevata dalla Exor, cassaforte della famiglia Agnelli, per 2 miliardi di dollari. Il nuovo soggetto manterrà soltanto il nome di Cushman & Wakefield e rappresenta ora uno dei big mondiale dei servizi per il real estate, attivo in 60 Paesi, con ricavi globali di circa 5 miliardi di dollari, 43mila persone impiegate e più di 400 milioni di metri quadri di immobili in gestione e transazioni per un valore di 191 miliardi di dollari. Alla guida del gruppo c'è il presidente e amministratore delegato Brett White, insieme a Tod Lickerman come “global president”. “E' un passaggio epocale che cambia tutto lo scenario del real estate commerciale” ha affermato Brett White. “Le due realtà sono cresciute entrambe in modo esponenziale e ora abbiamo colto il “momentum” di mercato dando vita alla fusione ci permetterà di raggiungere le posizioni più alte del nostro segmento”.

In modo particolare, il management annuncia di aver così raggiunto la leadership per quanto riguarda l'area Emea (Europa, M.o e Africa), dove il business è guidato da John Forrester come Ceo, che già ricopriva la stessa posizione in Dtz, e da Carlo Barel di Sant'Albano come Chairman, unico italiano nelle posizioni chiave, che ricopriva il ruolo di International Ceo ed Emea Ceo in Cushman ed era entrato nel 2006 nella galassia Exor, per occuparsi di Ifil Investimenti. “Oggi è una data storica per il settore immobiliare a livello globale” ha affermato John Forrester. “La fusione delle società ha accelerato in modo straordinario l'obiettivo comune di ampliare la nostra dimensione e i servizi offerti ai clienti, qualcosa che non saremmo stati nella condizione di raggiungere separatamente. Ora possiamo offrire ai nostri clienti un più ampio spettro di soluzioni nell'ambito degli immobili commerciali e abbiamo una posizione dominante in tutte le “foundation cities” nel mondo”. Nell'area Emea, la nuova Cushman & Wakefield ha 5.000 dipendenti in 40 paesi e ricavi per quasi 800 milioni di dollari. Tra i suoi clienti vi sono nove dei top 20 global brand individuati da Forbes e l'82% dei top 50 investitori cross-border.

La cessione del gruppo, annunciata a maggio, aveva creato per Exor una plusvalenza di 722 milioni di dollari. Exor abbandona così il real estate, focalizzando i suoi investimenti finanziari nel ramo assicurativo, avendo perfezionato in estate l'acquisto di PartnerRe per quasi 7 miliardi di dollari. L'attuale proprietà di Cushman & Wakefield è formata da un gruppo di investitori tra cui Tpg Capital (ex Texas Pacific Group), tra i maggiori veicoli di private equity americani, che vanta interessi in diversi settori che vanno dai media all'industria turistica fino alla cosmetica e salute e possiede asset in gestione per 75 miliardi di dollari; Pag, società di investimenti alternativi con sede principale in Asia e asset per 12 miliardi di dollari, e Otpp (Ontario teachers pension plan), grande fondo pensione canadese con attualmente asset in gestione per 154 miliardi di dollari.

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