A inizio ottobre vanno all’asta decine di immobili pubblici in Liguria. I bandi sono due, uno della provincia della Spezia e uno del demanio. Nel primo caso c’è tempo fino al 6 del mese, nel secondo fino al 9. Il lotto più caro in gioco era sede di un provveditorato agli studi e costa almeno due milioni e 300mila euro. In tutto le proprietà sul mercato sono 35, tra appartamenti, posti auto, case cantoniere e non solo.

Il primo bando

La provincia della Spezia mette in vendita otto aree, quasi tutte nel comune del capoluogo. Fa eccezione un complesso immobiliare a Deiva Marina, che comprende un ex albergo (oggi rudere) e costa almeno 122mila euro. Il secondo bene sul mercato è un’autorimessa con sette box (prezzo minimo totale 600mila euro) e dieci posti scoperti (per 229mila euro complessivi). È possibile provare a comprare un solo parcheggio, ma chi fa un’offerta per più di uno avrà la precedenza. Per un singolo posto scoperto la base d’asta è di quasi 23mila euro; per un box si varia da 53mila a 155mila, a seconda della superficie e della necessità di lavori.

Gli altri lotti hanno costi minimi che spaziano da due milioni e 300mila euro a 96mila. Il più caro è sede di un ex provveditorato agli studi e ha quattro piani di 465 mq ciascuno. Poi c’è una casa cantoniera con area di pertinenza di 2mila mq, per cui si parte da un milione e 300mila euro. Possono bastarne 769mila, invece, per un fabbricato che fa parte di un complesso scolastico e misura circa 540 mq, più un’area esterna di 1.800. C’è anche una palazzina d’epoca sui 200 mq, che ha bisogno di interventi di riqualificazione e richiede almeno 440mila euro. Gli ultimi due beni sono la sede di una struttura che dà informazioni ai turisti, con superficie 230 mq e base d’asta 310mila euro, e una porzione di appartamento di 90 mq da 96mila euro.

Il bando del demanio

In questo caso ci sono undici proprietà in vendita. Sei sono appartamenti, di cui quattro a Genova: uno da 231mila euro e 90 mq, uno da 67mila euro e 80 mq, uno da 66mila euro e 70 mq e uno da 46mila euro e 55 mq. Per i primi due lo stato di manutenzione è definito “discreto”, per gli altri “scadente”. A Pietra Ligure c’è un appartamento da 195mila euro e 80 mq, in condizioni “normali”; a La Spezia uno da 49mila euro e 40 mq, tenuto “discretamente”.

Nella provincia al confine con la Toscana ci sono altre tre proprietà, di cui due da 9mila euro ciascuna: un ex serbatoio idrico di 20 mq, più un terreno di 50, in stato “pessimo” nel comune di Bolano e un rudere di 110 mq più un’area di 5.500 in quello di Arcola. Servono almeno 198mila euro, invece, per 330 mq di casa cantoniera in condizioni analoghe a Porto Venere. Infine due lotti in provincia di Savona, anche questi tenuti in modo “pessimo”: un fabbricato da 50mila euro e 100 mq nel centro storico di Carcare e un immobile da 36mila euro a Cairo Montenotte, con superficie coperta sui 160 mq e scoperta di circa 11mila.

© Riproduzione riservata