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Materiali doc e riciclo, l’arredo è sostenibile

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Materiali doc e riciclo, l’arredo è sostenibile

  • –di Antonella Galli

Fare scelte sostenibili significa porsi qualche domanda in più, anche nell’ambito dell’arredo. Non è più sufficiente sapere con quali materiali sono realizzati i mobili; serve conoscerne la provenienza, la lavorazione, la possibilità di riciclarli. Un modo per dare loro un'anima e una storia, che da oggetti di consumo li trasforma in beni durevoli ed ecologicamente corretti.

Il legno, ad esempio, materia principe per l’arredo: non tutti i legni sono uguali, e non è legno tutto quel che appare. Bene lo sa Riva 1920, azienda di Cantù con quasi un secolo di storia, che come valore fondante ha la produzione di arredi di design con i legni masselli e multisrato. Ma non solo: i masselli che Riva 1920 impiega provengono da riforestazione (per ogni albero tagliato ne vengono piantati altri sette), mentre il multistrato in pioppo deriva da piantagioni italiane ecosostenibili; per i trattamenti di finitura si impiegano oli e cere naturali. Così è nata la collezione in cedro del Libano, legno naturalmente profumato, che comprende sedute e poltrone ricavate da un unico blocco: come Maui, poltrona sinuosa e arrotondata disegnata da Terry Dwan, dal diametro di oltre 75 cm, in cui sono evidenti i cerchi concentrici del tronco. Dotata di base girevole, Maui è un arredo-scultura che “matura” con il tempo e trova la sua collocazione sia all’interno che negli esterni. In legno di cedro è stata realizzata anche Torre Lignea, un’alta libreria circolare progettata da Michele De Lucchi, che Riva 1920 produce anche nell’affascinante versione chiamata Briccolone, realizzata con il rovere recuperato dalle briccole di Venezia (i pali per la navigazione).

Legno e carta sono materie sorelle, e simili sono anche le regole per la produzione sostenibile: Essent’ial, brand di arredi e complementi per la casa in carta e cartone dell’azienda carpigiana A.G.C., ha scelto di utilizzare esclusivamente carte e fibre ecologiche certificate Fsc (Forest Stewardship Council), provenienti da foreste gestite in modo sostenibile. E ha fatto un passo in più con l’Ecopoltrona lavabile, una comoda seduta dalle forme squadrate rivestita in fibra di cellulosa, utilizzando nell’imbottitura materiale di recupero dalle bottiglie di plastica.

Un prodotto naturale ed esclusivo, legato alla specificità e alla storia locale, è la lava vulcanica dell’Etna: su questo materiale dalle capacità straordinarie ha puntato la sua vicenda professionale Rosario Parrinello, maestro ceramista di Caltagirone che ha creato nel 2001 Made a Mano, realtà artigianale che produce arredi e rivestimenti in pietra lavica lavorata. Made a Mano ha ottenuto riscontri internazionali grazie al mix tra la materia naturale e l’applicazione di tecniche decorative millenarie: le piastrelle per pavimenti e rivestimenti, i piani per tavoli e i top per cucine, i lavabi, i piatti doccia e le vasche sono tutti in pietra lavica, al naturale o smaltata con decorazioni a mano. Tra le ultime produzioni, una serie di tavoli per outdoor realizzati con lo Studio di Marta Fegiz, in delicate decorazioni su base bianca o nera.

A dimostrazione di quanto la sensibilità verso questo aspetto sia in crescita, anche Ikea ha varato una collezione interamente in materiali naturali: si tratta di Sinnerlig, firmata dalla designer britannica Ilse Crawford. La scelta di Ikea con Sinnerlig (nei negozi da ottobre) va, infatti, verso la qualità del design e dei materiali: i tavoli, gli sgabelli, i divani le panche, i lampadari, i complementi per la tavola e i tappeti di cui è composta sono in legno massello di acacia, bambù, piante erbacee, cotone, vetro. Una peculiarità della collezione è l’uso del sughero per i piani dei tavoli e le sedute degli sgabelli: un materiale derivato dalla corteccia della quercia da sughero senza danneggiare la pianta, che non ha scarti e presenta alte proprietà di resistenza, insonorizzanti e isolanti, oltre ad essere impermeabile e facile da pulire.

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