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Trasparenze di design tra le mura domestiche

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arredo

Trasparenze di design tra le mura domestiche

  • –di Antonella Galli

Separare gli ambienti senza chiuderli, ritmare gli spazi con trasparenze graduate, filtrando e modulando la luce: questo il ruolo insostituibile del vetro negli interni domestici, se applicato a pareti e partizioni, a porte scorrevoli e a battente che rendono lievi i confini tra le stanze e conferiscono respiro alla casa.

Specialista indiscusso nell’utilizzo del vetro tra le pareti domestiche, Rimadesio ha arricchito il suo catalogo di nuove collezioni che amplificano le potenzialità delle partizioni e delle porte in vetro, interpretate come veri e propri elementi di architettura. Sail, collezione di porte scorrevoli a tutt’altezza firmata da Giuseppe Bavuso, si caratterizza per il forte segno visivo di traversi verticali in alluminio, posti su entrambe le facciate in vetro, che possono essere rifiniti in nero o “brown” o essere rivestiti in noce canaletto o rovere termotrattato. Sono disponibili tutte le finiture dei vetri Rimadesio che, combinate con i traversi, danno vita a partizioni materiche e ritmate da utilizzare indistintamente nella zona giorno e in quella notte, o anche in cabine armadio e nicchie. Più eterea è la collezione Velaria, che grazie al profilo strutturale in alluminio di minimo spessore, riesce a valorizzare al massimo la presenza del vetro – trasparente, neutro o satinato - arricchito nella finitura più attuale da una maglia metallica dorata inserita tra due lastre di vetro extrachiaro.

Per Glas Italia Piero Lissoni ha firmato Aladin, articolata collezione di partizioni in vetro con porte a battente e a scomparsa, con o senza telaio, ad anta doppia o singola. A queste si è recentemente aggiunta Aladin Pivot Plain, porta a bilico raso muro, elegante e minimale, come nello stile consueto del progettista. Aladin Pivot Plain è disponibile nella versione Mono, con vetro applicato su un lato del telaio, per cui una faccia ha superficie planare e l’altra è arretrata rispetto alla cornice, e nella versione Duo, con vetri temperati su entrambe le facce del telaio in alluminio, a formare una camera d’aria interna.

Anche TreP&TrePiù ha dedicato alla ricerca di design una serie di collezioni firmate, tra gli altri, da Antonio Citterio, Daniel Libeskind, Cini Boeri; sono, appunto, di Antonio Citterio i sistemi Pavilion TreP&TrePiù nelle declinazioni Light, Minimal e Libro, incentrati su porte scorrevoli o pieghevoli a libro, supportate da pannelli fissi, tutti in cristallo. Dinamici e luminosi, i sistemi Pavilion sono sostenuti da sottili profili in alluminio e consentono di creare nuovi ambienti, di definire stanze vere e proprie o di separare con leggerezza gli spazi contenitivi.

Per risolvere con eleganza la chiusura di cabine armadio e nicchie, l’azienda Albed – che produce complementi in alluminio per l’arredo, porte e pareti modulari, ha ideato il sistema Nim, porte scorrevoli di estrema leggerezza, con profili in alluminio e maniglia integrata, e con vetri dallo spessore di 4 mm. A Nim si affianca idealmente Quinta, un progetto di porte scorrevoli in alluminio e vetro ideate da Paolo Festa per Albed, per separare gli spazi o chiudere nicchie e cabine, con una particolarità: la maniglia, integrata alla cornice ne mantiene la continuità lineare, ma è realizzata in pregiate essenze di legni masselli e marmi, segnando una discontinuità materica con il profilo in alluminio. I pannelli in vetro di Quinta sono disponibili in varie serigrafie, una tipologia di finiture che offre anche Bertolotto Porte nella sua vasta collezione di porte a battente e scorrevoli in vetro. In particolare, nella collezione Alaska una tecnologia unica consente la realizzazione di porte interamente in vetro temperato di sicurezza arricchite da disegni sabbiati, incisi e da decori in vetro fuso.

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