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A Restructura l’edilizia «a km zero» e la scoperta dell’efficienza sul territorio: dalla paglia ai rifugi

  • –di Maria Chiara Voci

Ecologico. Altamente efficiente. Soprattutto, a chilometri zero. Perché la paglia, impiegata per la costruzione e coibentazione dell’edificio, viene ritirata a otto chilometri di distanza dalla casa. Il modulo abitativo Eco Pod, ubicato a Coazze e realizzato in paglia, legno di abete bianco piemontese certificato e pietra della Valsusa, per le fondamenta, è una delle architetture innovative che domani potrà essere visitato da chi partecipa a Torino a Restructura, il Salone dedicato alla costruzione e ristrutturazione edilizia, che ha inaugurato ieri 26 novembre a Torino e che sarà aperto fino a domenica 29 novembre.

Molti gli incontri, per una manifestazione che – pur ridotta rispetto al passato – festeggia la 28esima edizione. Fra gli eventi più attesi, in particolare, proprio l'appuntamento con i Restructour (il cui programma ha fatto il tutto esaurito), le visite guidate alle architetture di eccellenza del territorio che, oltre alla casa di Coazze proposta da Naturalmente Paglia e che sarà illustrata dallo stesso progettista Filippo Caggiano, consentono o hanno permesso quest'anno l'ingresso al cantiere della Nuvola della Lavazza, la nuova sede dell'azienda in via di costruzione a Torino su progetto di Cino Zucchi, al Teatro Juvarra e all'intercapedine della cupola della Mole Antonelliana.

Per ciò che riguarda il Salone, oltre al focus sulla sostenibilità e strettamente collegate al tema dell'efficienza, spiccano tre nuove aree, dedicate alla domotica, all'illuminotecnica e al Bim (Building Information Modeling). «Dopo anni di durissima crisi sul fronte occupazionale, i primi nove mesi del 2015 indicano, finalmente, un'inversione di tendenza anche nel settore dell'edilizia – ha commentato, presente al taglio del nastro, l'assessore al Lavoro della Regione Piemonte, Gianna Pentenero -. I dati sono ancora parziali, ma si tratta pur sempre di segnali positivi che le istituzioni devono saper cogliere. Investendo nei nuovi progetti e nella formazione ai giovani. Occorre, inoltre, che gli incentivi fiscali inseriti nella Legge di Stabilità diventino un elemento certo a sostegno del settore delle costruzioni».

Come ogni anno, si conferma a Restructura solida anche la presenza degli ordini e collegi professionali, dagli ingegneri agli architetti, ai geometri. Tra le iniziative in programma, l'Ordine degli Architetti di Torino discute oggi, venerdì 27 novembre, del nuovo Codice degli Appalti e presenta il risultato del lavoro condotto al tavolo tecnico dei Lavori Pubblici della Conferenza Nazionale degli Ordini, durante il quale sono state individuate le modifiche che la Rete delle Professioni Tecniche ha proposto (in gran parte con esito positivo) al testo di legge statale.

Da segnalare, infine, la mostra “2.000 metri sopra le cose umane. I rifugi alpini: storia, tipologia, funzioni”, organizzata dall'Associazione Cantieri d'alta quota in collaborazione con l'Ordine degli Ingegneri di Torino. Attraverso immagini storiche e foto recenti d'autore, accompagnate da grafici e disegni tecnici, la rassegna ripercorre nel tempo (dal 1750 a oggi) e nello spazio (l'intero arco alpino dalla Francia alla Slovenia) l'evoluzione dei ricoveri in montagna. All'introduzione cronologica seguono 25 casi studio raggruppati secondo 5 ambiti tematici: Riparo, Bivacco, Tecnologia, Comfort, Paesaggio.

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