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Sicurezza domestica: assicurato un italiano su tre. E uno su due stima…

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assicurazioni sulla casa

Sicurezza domestica: assicurato un italiano su tre. E uno su due stima costi troppo alti

  • –di Emiliano Sgambato
Olycom
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Supera di poco il 30% in Italia la diffusione di polizze che proteggano da guasti agli impianti domestici. E questo nonostante le spese impreviste mettano spesso in difficoltà il bilancio familiare e che un proprietario su due ammetta che la sua casa necessiterebbe di maggior manutenzione. Sono alcune dei dati che emergono dall’Osservatorio sulla percezione del rischio domestico effettuato da Gfk Eurisko e Assistenza Casa, azienda del Gruppo HomeServe attiva nei servizi di assistenza domestica a livello internazionale.

Impianti poco sicuri
«Nonostante il 72% degli intervistati (un panel di 1.000 individui rappresentativi delle famiglie italiane per 48% nel Nord Italia, 20% Centro e 32% Sud e Isole, ndr) sia proprietario dell’appartamento in cui abita – si legge nell’Osservatorio – è ancora bassa la consapevolezza del rischio legato agli impianti di gas, luce e acqua e della necessità di proteggere l'abitazione dagli imprevisti». Questo nonostante il 39% abbia già dovuto affrontare un’emergenza legata all’impianto idraulico, o un imprevisto all'impianto del gas (18%) e a quello elettrico (27%). Con costi non previsti che hanno gravato sul bilancio familiare.

Tuttavia solo una famiglia italiana su tre oggi protegge concretamente la propria casa: «Il 50% degli intervistati ha dichiarato di non possedere alcuna assicurazione in caso di guasti agli impianti di gas, luce e acqua, il 10% sta considerando una qualche forma di servizio di assistenza, il 21% ha sottoscritto una polizza sulla casa per scelta personale, il 16% possiede una copertura a livello condominiale».

«Prassi consolidate e cattive abitudini all'interno delle famiglie – commenta l’Osservatorio – hanno permesso la diffusione di un pensiero che non percepisce la manutenzione della propria abitazione come necessaria. In un momento economico così incerto, dover affrontare una spesa imprevista per la casa di 300/400 euro diventerebbe molto problematico»: così dichiara il 58% del campione, ammettendo che un guasto inciderebbe pesantemente sul bilancio familiare.

La conoscenza in campo assicurativo
«Una possibile spiegazione è data dalla mancanza di una cultura della prevenzione del rischio per un possibile evento, dimenticando che riparazioni urgenti e non programmate incidono maggiormente sul bilancio familiare». A ciò si aggiunge la mancanza di chiarezza sui prodotti assicurativi e sulla loro capacità di copertura: «Il 49% degli intervistati, pur non conoscendo i dettagli, ipotizza che il costo di una polizza di assistenza dei rischi domestici sia troppo alto, il 29% sostiene, invece, che il rischio corso dai propri impianti sia molto contenuto, il 28% ha un tecnico di fiducia; il 20% è convinto che questo tipo di assicurazione non garantisca mai un'equa copertura dei danni e il 19% non si è mai posto il problema».

Il 62% degli intervistati dichiara che in caso di guasti la copertura assicurativa avrà una capacità di rimborsare il danno solo parziale e che dovrà, comunque, farsi carico di una parte della spesa, anche a fronte di danni stimati tra i 200 e i 300 euro. Coloro che, invece, hanno avuto un problema agli impianti domestici e sono stati costretti a chiamare un tecnico a spese proprie, non potendosi affidare alle reti di artigiani specializzati che collaborano con le società assicurative, corrispondono a una percentuale del 75%, contro il 3% di chi ha ricevuto la visita di un addetto inviato dalla compagnia assicurativa.

«Investire in protezione e sicurezza è la soluzione migliore per prevenire danni e, quindi, esborsi finanziari non previsti – afferma Lionello Guelfi – ad di Assistenza Casa in Italia –. Oggi la percezione del rischio domestico da parte delle famiglie è ancora contenuta, ma il percorso verso la consapevolezza può essere agevolato rendendo sempre più istruiti i possessori delle polizze che non ne conoscono in dettaglio le coperture. Occorre altresì lavorare per aumentare la fiducia degli utenti verso servizi che garantiscono tranquillità ed efficienza, spiegando che i prodotti assicurativi non sono soltanto “scudi” contro costi imprevisti, ma una garanzia per ottenere lavori di qualità con professionalità».

I rischi più temuti
Al primo posto ci sono i rischi legati al gas, ma acqua e luce sono visti come i più dispendiosi. Il 70% dei rispondenti, in caso di un guasto all'impianto del gas, teme per la propria incolumità personale e della propria famiglia. A generare sentimenti poco positivi non è solo il guasto in sé ma anche la possibilità di non trovare velocemente l'assistenza necessaria (43%). Per l'impianto elettrico, la paura maggiore arriva dai costi di riparazione (42% degli intervistati), anche se non mancano coloro che sono preoccupati per la sicurezza (20%) e per la difficoltà di risolvere entro brevissimo tempo il guasto (27%).

In caso di problema all'impianto idraulico, invece, il timore più grande è relativo all'entità del danno che la fuoriuscita di acqua potrebbe causare agli arredi e alla casa (58%) e relativo al valore del danno arrecato (per il 35% delle famiglie).

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