Come evitare le lunghe attese sperando che il bucato, steso in casa a spandere umidità e ad occupare spazio prezioso, si asciughi presto? E, soprattutto, come evitare una corvée ripetitiva e faticosa come la stiratura del bucato? Comprando un’asciugatrice, perché finalmente i nuovi modelli consumano molto meno di quelli di qualche anno fa (il 40-50% in meno) e, grazie alle tecnologie che ricorrono al vapore, a getti morbidi e a movimenti appositamente studiati, i vestiti e la biancheria escono con pochissime pieghe, pronti da essere riposti nel cassetto o nell'armadio. Terzo importante miglioramento: tutti i tessuti e tutti i tipi di abbigliamento possono essere “trattati” con l'asciugabiancheria mentre prima alcuni capi e alcuni tipi di fibre non potevano affrontare il calore eccessivo o i movimenti molto stressanti dei programmi dell'asciugatura.
Quanto ai costi, questo apparecchio è rimasto l'unico ad avere un prezzo piuttosto alto, intorno ai 700 euro con punte di oltre 1.000. Ma ne vale la pena perché le tecnologie impiegate sono particolarmente avanzate, compresa la possibilità di gestire da lontano, in qualsiasi momento avvio, scelta dei programmi, variazioni in corso e verifiche, grazie ad app appositamente progettate.
Asciugatrice o lavasciuga?
La lavasciuga (Aeg, Candy, LG Electronics, Samsung) è indubbiamente la soluzione ideale quando non c’è lo spazio sufficiente per due apparecchi; occorre ricordarsi però che la capacità di asciugatura è inferiore a quella del lavaggio poiché i tessuti devono avere più spazio a disposizione per essere “trattati” bene e per non uscire sgualciti. Tendenzialmente la differenza è di circa 2-3 kg, con l’eccezione di un apparecchio LG che lava 12 kg e ne asciuga 8.
È bene anche ricordare che una famiglia con più di 4 persone dovrebbe scegliere un modello con una capacità elevata, tenendo conto che l'ingombro è praticamente identico: cm 60x60x85.
Importante: la capacità è diversa ma le nuove lavasciuga possono passare direttamente dal lavaggio all'asciugatura in modo automatico. Ovviamente occorre inserire la quantità di biancheria che la macchina può asciugare.
Tessuti molto delicati
Anche la seta, anche i sottilissimi ricami di lino, anche le fibre più fragili possono venire asciugati nei nuovi apparecchi; e se si devono “trattare” spesso grandi bucati di lana è necessario scegliere un modello che abbia il ciclo della lava certificato Woolmark (pura lana vergine): per i capi di cachemire, lana merino o altri tipi molto pregiati solitamente da lavare a mano, il ciclo certificato è l'unica soluzione. Meglio ancora, come è il caso di AEG, che la certificazione sia Woolmark Gold, il massimo della cura nell’asciugatura.
Risparmio energetico
Le classe A++ e A+++ rappresentano il massimo dell’efficienza energetica, ma per chi ha la necessità di ridurre ulteriormente i consumi vi sono modelli (AEG e Siemens) che hanno ulteriori riduzioni rispetto ai valori già bassi degli apparecchi A++ e A+++. Consigliabili anche quei modelli che ricorrono al vapore (Samsung, LG, Electrolux, Whirlpool) che abbatte i consumi elettrici; un modello di Indesit asciuga con temperature decisamente più basse della media, da 15 a 45 gradi con un grande vantaggio anche per i tessuti.
Hi-tech e domotica
Una lavasciuga Miele al termine del bucato avvolge il carico con un flusso di aria calda in modo che arriverà alla fase dell'asciugatura con meno umidità. LG offre la possibilità di scegliere tra i due sistemi di asciugatura: ad acqua che usa l'acqua per accelerare la condensazione del calore mentre l'altra fa ricorso all'aria calda con un buon risparmio idrico. Speciali trattamenti favoriscono l'eliminazione di agenti allergenici e l'igienizzazione dei tessuti senza ricorrere, però, a temperature eccessive.
Infine la domotica: i cicli di asciugatura sono di solito piuttosto lunghi e può essere utile poter controllare, far partire o interrompere il funzionamento per evitare, per esempio, di usare la macchina negli orari in cui l'elettricità costa di più. O per far asciugare il bucato poco prima del rientro in modo da non lasciare i capi troppo a lungo nel cestello (Whirlpool, Samsung, LG, Siemens). E la domotica diventerà sempre più utile se –come accade per alcuni apparecchi-sarà la stessa asciugatrice o lavasciuga a comunicare un eventuale guasto all'assistenza tecnica.
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