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I Cabassi comprano il 17% di Euromilano da Marco Brunelli

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operazioni

I Cabassi comprano il 17% di Euromilano da Marco Brunelli

  • –di Paola Dezza

La famiglia Cabassi scommette sul futuro delle aree vicine a Expo e sceglie così di entrare con il 17,1% nella compagine societaria di Euromilano, acquistando di fatto la quota di Canova 2000, società di Marco Brunelli, fondatore dei supermercati Finper.
Gli altri soci restano Intesa Sanpaolo con il 43,4%, Prospettive urbane (24,6%), che comprende cooperative di abitanti dell'area milanese, e Unipol con il restante 14,9 per cento.

Il progetto maggiore di Euromilano oggi è Cascina Merlata, dove al momento sono state realizzate sette delle prime 11 torri residenziali previste, torri destinate a un fondo di social housing gestito da Investire e che hanno ospitato come Villaggio Expo 6mila persone durante i sei mesi della Esposizione Universale. Oggi le prossime sfide sono realizzare gli edifici di residenza libera, tutte in carico a Euromilano mentre 127mila metri quadrati sono stati ceduti alle cooperative che stanno già lavorando.

Terminate le 11 torri si procederà, infatti, con un bando per realizzare i primi 31mila metri quadrati dei 143mila mq previsti per l'edilizia libera, che una volta completata comprenderà 1.700-1.800 appartamenti che si riverseranno sul mercato immobiliare milanese nell'arco di una decina di anni. Questo primo lotto verrà designato a fare da apripista a una categoria assente finora in Italia, i fondi immobiliari di immobili in affitto. Un accordo è stato raggiunto con una Sgr e con una compagnia assicurativa per coprire il rischio morosità. Resta da sciogliere il nodo dell'Iva particolarmente pesante se l'affitto avviene da una società a un privato. Intanto la prossima settimana si aprirà il bando per cedere i 397 appartamenti di housing sociale, in parte in vendita a partire da 2.060 euro al mq, in parte con patto di futura vendita (97,56 euro al mq all'anno) e in parte in affitto (65 euro al mq all'anno).

Euromilano è stata ricapitalizzata – dopo che i debiti sono arrivati a quota 100 milioni di euro - a luglio 2014 con 185 milioni di euro di nuova equity, operazione perfezionata alla fine di quell'anno.

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