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Arrivate 39 proposte per i fari del Demanio

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Arrivate 39 proposte per i fari del Demanio

  • –di Paola Dezza


Sono 39 le offerte arrivate per il primo bando di gara in Italia che propone in affitto, fino a
50 anni, 11 fari di proprietà dello Stato.
Le offerte sono arrivate anche dall’estero e nel dettaglio, fa sapere l’agenzia del Demanio, le proposte si sono così distribuite: 3 per il Faro di Brucoli ad Augusta (SR), 6 per il Faro di Murro di Porco a Siracusa (SR), 4 per il Faro di Capo Grosso nell'Isola di Levanzo – Favignana (TP), 3 per il Faro di Punta Cavazzi ad Ustica (PA), 7 per il Faro di Capo d'Orso a Maiori (SA), 6 per il Faro di Punta Imperatore a Forio d'Ischia (NA), 3 per il Faro di San Domino alle Isole Tremiti (FG). Per quanto riguarda i fari gestiti dal Ministero della Difesa, sono pervenute: 2 offerte
per il Faro Punta del Fenaio, 2 per il Faro di Capel Rosso sull'Isola del Giglio (GR), 3 per il Faro Formiche di Grosseto e nessuna offerta per il Faro di Capo Rizzuto a Isola di Capo Rizzuto (KR).
Adesso inizia la seconda fase della gara, seguita da due commissioni. “Le proposte saranno valutate secondo il criterio dell'offerta “economicamente più vantaggiosa”, data dalla proposta progettuale, valutata con punteggio pari al 60%, e dalla proposta economica, a cui può essere assegnato un punteggio massimo pari al 40%” recita un comunicato.
I fari potranno essere trasformati e riqualificati per rendere le strutture fruibili dalla popolazione o dal turismo.

Demanio e ministero della Difesa, secondo indiscrezioni circolate sul mercato, stanno già lavorando per mettere insieme un secondo pacchetto di fari da dare in concessione nel giro di qualche mese. Visto che in questo primo caso si può parlare di un discreto successo, è facile pensare che i protagonisti stringeranno i tempi per il prossimo bando.

Proprio oggi il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha dichiarato che: “La Difesa ha avviato, da anni, un progetto di dismissione del patrimonio immobiliare teso all'individuazione degli immobili ritenuti non più utili ai fini istituzionali da riconsegnare all'agenzia del Demanio, per l'inserimento in programmi di dismissione e valorizzazione. Dall'aprile 2014 a oggi sono stati resi disponibili oltre 600 beni immobili”.

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