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Al nuovo Maison&Objet la creatività è «selvaggia»

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la fiera di parigi

Al nuovo Maison&Objet la creatività è «selvaggia»

  • –di Antonella Galli

La parola chiave per la creatività sarà wild – “selvaggio” – nel senso di naturalmente libero e incontaminato. Lo assicura Marie-Jo Malait, responsabile dell’Inspirations Book, l’ambito volume che ogni anno la fiera Maison&Objet di Parigi prepara per gli operatori del settore arredo e decorazione e in cui anticipa le tendenze della creatività. La sessione invernale di Maison&Objet 2016 (ce n'è una anche a settembre) apre i battenti domani, venerdì 22 gennaio al Parc des Expositions di Paris Nord Villepinte, per chiuderli martedì 26. La caratteristica di Maison&Objet è di cogliere tendenze, di individuare stili, oltre, ovviamente, a svolgere il suo ruolo di piazza commerciale, al servizio dei quasi tremila espositori attesi. Inoltre Maison&Objet promuove personalità emergenti, come sei giovanissimi designer nordici prescelti per questa edizione, e assegna il titolo di Designer of the Year ad alcuni tra i progettisti più affermati, onore che quest'anno tocca al geniale designer catalano Eugeni Quitllet.

Bisogna prepararsi, dunque, al ritorno alla natura, come scrive Marie-Jo Malait nell’Inspirations Book: «Nel confronto con un mondo formattato dalla tecnologia, dall’urbanizzazione e dall’eccessivo addomesticamento, l’immaginario diventa ancor più selvaggio, fuori dai binari tracciati. La creatività contemporanea chiama a raccolta gli spiriti liberi». Più concretamente, François Bernard, coordinatore dell’Inspirations Forum in cui, all’interno di Maison&Objet, si mettono in scena le ricerche stilistiche, identifica il concetto di ‘wild' con forme grezze e non lavorate, con colori dal giallo al verde, all’azzurro-verde, ma anche kaki, ruggine, antracite, marrone bruciato, infine con composizioni materiche che svelano il passare del tempo.

Se questo è ciò che verrà nel prossimo futuro, durante la fiera parigina – ma anche nei vari eventi in città – vanno in scena le novità e le collezioni appena messe a punto. Quest’anno gli otto padiglioni che ospitano gli espositori, grazie a un’innovativa suddivisione, sono stati raggruppati in tre maxi-aree: The Maison Hub, il settore dedicato alla casa in stile ed elegante, che comprende anche decorazione e tessile; The Object Hub, per oggettistica d’arte e artigianato; infine, The Luxury, Design and Interior Decoration Hub, con i grandi e piccoli marchi del lusso, del settore design e dell’illuminazione.

I circa 270 espositori italiani si trovano ben dislocati in quasi tutti i settori, con una forte presenza nell’Hub del lusso e del design: qui Missoni Home presenta le nuove collezioni di elementi tessili e di arredi che l’infaticabile Rosita Missoni ha ideato per la prossima stagione. Come ha svelato la “signora dei tessuti”, l’ispirazione le è arrivata da un modello di un abito Missoni del 1971: «L'abito riportava un motivo di ispirazione orientale talmente suggestivo che abbiamo deciso di catturarlo per la nuova collezione 2016. E di chiamarlo Oriental Garden». I tralci fioriti che lo caratterizzano sono interpretati in varie versioni di colore e dimensioni; e dalle coloriture sono nati i segni geometrici che caratterizzano i tessuti: righe irregolari, greche e motivi iconici, tutto nell’inconfondibile impronta Missoni. Tra i marchi italiani blasonati compare anche Richard Ginori, che a Maison&Objet presenta Babele, la nuova collezione di porcellana per la tavola in cui si mixano quattro linee (le forme Antico Doccia, Museo, Duchessa e Venezia) decorate con motivi ispirati agli stencil settecenteschi, nei due colori del rosso e del blu.

In fiera ha trovato spazio anche Portego, una start up italiana con un progetto di forte impatto: unire design e artigianato veneto in una collezione innovativa, ma legata a doppio filo alle radici, sia a livello di produzione che di ispirazione. In fiera Portego presenta Tarsine di Serena Confalonieri, un rivestimento modulare per pareti in legno a intarsio, che ricorda le decorazioni dei palazzi veneziani eseguite con la medesima tecnica.

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