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verso la kermesse di cannes

Due progetti italiani tra i finalisti degli «oscar immobiliari» del Mipim

  • –di Evelina Marchesini
(Afp)
(Afp)

Sono il turismo a Venezia e l'agroalimentare tricolore le due candidature italiane agli “oscar” dell'immobiliare nell'edizione 2016. In attesa che si apra il Mipim, la più grande fiera del real estate a livello mondiale, sono stati resi noti dall'organizzazione i progetti immobiliari candidati all'ambìta premiazione internazionale. Per quanto riguarda l'Italia, in lista sono l'hotel Jw Marriott Venice resort Spa, nella categoria “Best hotel tourism resort” e Fico Eataly World di Bologna, il mega progetto che punta a diventare la struttura di riferimento per la divulgazione e la conoscenza dell'agroalimentare italiano – il luogo di incontro per tutti coloro che amano il cibo e che vogliono conoscerne i segreti e la tradizione – nella categoria “Best futura mega project”.

Il Mipim si svolgerà a Cannes dal 15 al 18 marzo, riunendo intorno al Palais des Festivals della Riviera francese i professionisti di alto livello del real estate mondiale. Al momento sono previsti 21.400 partecipanti provenienti da 89 Paesi. Le società in esposizione sono 2.445 su una superficie di 17.700 metri quadrati e un totale di 4.800 investitori che esamineranno i progetti presentati in quattro giorni di networking, conferenze, eventi mirati. In questo contesto i “Mipim awards” sono una vera e propria selezione di èlite dei migliori progetti e, in caso di vincita nella categoria di appartenenza, una bandiera da esibire per anni. In questa edizione 2016 sono stati sottomessi alla giuria 230 progetti in rappresentanza di 42 Paesi e ne sono stati selezionati 44 per un totale di 11 categorie: la novità di quest'anno è la nuova categoria dei “Best healthcare development”, in rappresentanza di un settore di investimento in continua crescita. Per la proclamazione dei vincitori conteranno sia i voti online dei partecipanti al Mipim, sia al 50% le valutazioni della giuria.

Il primo progetto italiano enrato tra i finalisti è dunque l'hotel Jw Marriott di Venezia, sviluppato dalla società La Sessola Srl e frutto del lavoro dello Studio di architettura Matteo Thun partners, dove Luca Colombo è il project manager. Competono nella stessa categoria l'Ostello per giovani di Lille della Jds Architects, un progetto dell'Associazione danese per la distrofia muscolare a Musholm, il Suiran luxury collection hotel di Kyoto dello studio di architettura Takenaka Corporation.

Il secondo progetto italiano finalista è Fico Eataly World sviluppato da Prelios Integra Spa, dell'architetto Thomas Bartoli, che compete nella categoria “Best futura mega project”. Il progetto racchiuderà in un unico luogo l'eccellenza italiana “dal campo alla forchetta”. La gara è con Duo Paris – Intense urban sensations dell'architetto Jean Nouvel, l'Instanbul Grand Airport e New Kiruna in Svezia.

Da segnalare anche il progetto di Holcom a Beirut (Libano), nella categoria “Best office business development”, in quanto lo studio di architettura è l'italiana Lombardini22 Spa e lo space planning e interior designer la Degw. In questo caso il progetto compete con la Shanghai Tower in Cina, la Evolution Tower a Mosca e il complesso #Cloud.Paris.

I vincitori verranno proclamati nel corso della cerimonia al Grand Auditorium del Palais des Festivals di Cannes il 17 marzo.

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