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Arredi snelli e flessibili per lo smart working

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Arredi snelli e flessibili per lo smart working

  • –di Antonella Galli

Lo smart working, da tendenza sta diventando una realtà diffusa, corroborata dalla recente approvazione del ddl sul lavoro agile da parte del Consiglio dei Ministri. Lo conferma anche l’annuncio di un colosso come Barilla, che entro il 2020 proporrà a tutti i dipendenti questa nuova formula di lavoro a distanza. Così lo spazio per il lavoro tra le pareti domestiche si va definendo sempre più come un’area flessibile e ben attrezzata, un luogo dove potersi isolare a leggere o scrivere, ma anche dove incontrare persone o connettersi per una conference call.

Nel nuovo assetto lo scrittoio con seduta coordinata non è più l’elemento focale, anche se il piano di lavoro è certamente indispensabile; l’importante è che sia leggero, compatto, conformabile. Ne è un esempio Portable Atelier, una nuova capsule collection elaborata in partnership tra Moleskine e Driade e progettata da Philippe Nigro. È composta da uno scrittoio che richiama i banchi scolastici d’antan, con piano a ribalta in multistrato di betulla rifinito in rovere e con struttura in acciaio verniciato in nero opaco. Il piano è attrezzabile con piccole paratie in metallo, con una mensola dotata di pannelli e separatore di fogli, oltre che con portapenne e box portaoggetti sempre in legno e metallo, dalle sagome che richiamano le copertine dei quaderni Moleskine. Abbinato allo scrittoio, uno sgabello tondo, spostabile e portatile, che può vivere anche di vita propria. Un format, quello di Portable Atelier, legato alla memoria, ma anche agile, compatto, conformabile secondo le esigenze dell’utente.

Tra gli inconvenienti del lavoro svolto tra le pareti domestiche c’è l'interazione con gli altri abitanti della casa, impegnati in attività che possono distrarre o interferire: a tale scopo l’isolamento, anche acustico, della stanza in cui si lavora è un plus utile, a cui può contribuire un arredo come Blade, nuovo pannello-libreria ideato da Lorenzo Damiani per Caimi Brevetti. Blade utilizza la tecnologia Snowsound, che permette di realizzare pannelli a densità variabile, ad assorbimento selettivo delle frequenze, sottili, leggeri, sostenibili e resistenti all’usura. I pannelli Blade, esteticamente gradevoli, sono attrezzati con mensole in acciaio laccato di soli 6 mm, per svolgere il doppio ruolo di supporto per libri e documenti e di protezione acustica.

Se si immagina lo studio di casa in uno stile ben distinto da quello asettico e tecnologico degli uffici, un contributo in questo senso viene dal nuovo scrittoio Allegory, un progetto del duo italo-danese GamFratesi per Wiener GTV Design, nuovo volto della Gebrüder Thonet Vienna, che reinterpreta, grazie al design contemporaneo, le tecniche e gli stilemi del celebre passato senza tradirne l’inconfondibile identità. Lo scrittoio Allegory nasce con questo spirito: presenta una struttura in faggio massello curvato, il piano in legno e un grande disco in faggio curvato e in paglia di Vienna posto perpendicolarmente, a delimitare il piano di fronte alla seduta. La scrivania si trasforma così in angolo di lavoro riservato, in cui il grande disco, che fa da paratia, assolve anche alla funzione di sostegno per carte e promemoria, oltre a facilitare la concentrazione di chi lavora.

Dal momento che, grazie a tablet, portatili, smartphone, wi-fi, la scrivania non è più il luogo unico per il lavoro e che, anzi, è consigliato cambiare posizione per non affaticare occhi e schiena, nello studio di casa può essere utile una seduta informale, un imbottito componibile e aperto che consenta posizioni differenti e rilassate. Anche a questo scopo è pensata Lapis di Amura, la nuova serie di imbottiti componibili progettata da Emanuel Gargano e Anton Cristell: sono schienali, braccioli e sedute che si ispirano alla forma bombata delle pietre degli antichi lastricati romani, in pelle o in tessuto, da comporre in forme libere, come isole, pronte ad accogliere sessioni di lavoro, di lettura, conversazioni. Grazie alla memory foam con cui sono imbottite, le sedute non perdono mai le dimensioni e la forma originarie.

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