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I nuovi outlet fanno crescere l’occupazione

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I nuovi outlet fanno crescere l’occupazione

  • –di Adriano Lovera

Il 2016 inizia a mostrare i suoi frutti nell'ambito degli investimenti retail, in modo particolare per gli shopping center, con lavori già partiti o messi in cantiere, che porteranno a nuove aperture e ampliamenti. Tutte opere che, oltre a risollevare il real estate, stanno facendo da traino per la ripresa dell'occupazione nei territori di riferimento.

Nell'autunno di quest'anno dovrebbe terminare l'espansione del Serravalle Outlet di McArthurGlen, che darà vita all'apertura di 70 negozi in più, pronti a dare spazio a 550 nuovi addetti, che porteranno il totale a 2.200. Si tratta di un investimento condotti dal gruppo in joint venture con Aedes, diviso in tre fasi, dal valore totale di 115 milioni di euro. Nei primi mesi del 2017, invece, ancora McArthurGlen terminerà l'ampliamento di 6mila mq dell'outlet di Noventa. In questo caso saranno 25 i nuovi negozi, capaci di assorbire 150 nuovi addetti, in aggiunta ai mille già oggi impiegati. L'investimento è da 50 milioni di euro.

A Settimo Torinese, invece, nella prima cintura nord del capoluogo, va avanti il cantiere che si trasformerà nel Torino Outlet Village, shopping center da 90 negozi, più bar e ristorazione, dedicati all'alta gamma e al lusso. L'investimento è di Arcus Real Estate, divisione immobiliare del gruppo Percassi. L'apertura è prevista per il 23 marzo 2017. È interessante il meccanismo scelto da Arcus e dall'amministrazione locale per gestire la ricerca del personale, poi messo a disposizione degli operatori commerciali. Un iter che prevede una fase preliminare di formazione. «Il 15 giugno sarà online un portale, aperto per un mese, in cui verranno raccolte candidature. Dopo una prima selezione, 400 persone, soprattutto giovani under 35, svolgeranno un trimestre di formazione lavoro presso l'istituto Enaip di Settimo. Così da gennaio, quando si perfezioneranno le prime assunzioni, potremo offrire agli operatori del commercio addetti già preparati», ha spiegato a Casa 24 Massimo Pace, assessore del Comune con delega allo Sviluppo economico. Il protocollo ufficiale tra Arcus, Comune ed ente di formazione, che sancirà il percorso, verrà firmato ufficialmente a maggio.

Intanto in Friuli-Venezia Giulia, a 3 km da Udine, il centro Città Fiera ha inaugurato lo scorso dicembre una nuova galleria (40 negozi per 150 nuovi posti). Un aumento che fa parte di un progetto di ampliamento più grande da concludersi entro fine anno, che porterà a una crescita degli spazi di 20mila metri quadrati. Sul fronte dei risultati, invece, il gruppo spagnolo Neinver ha appena comunicato che i suoi due centri italiani (“The style outlet” a Vicolungo e a Castel Guelfo) hanno chiuso il 2015 con un volume complessivo di vendite in crescita del 7% (un po' meno della media del gruppo, pari al 10%) e visite in aumento dell'1%, a 6,4 milioni di persone. «Nel breve periodo non abbiamo in programma espansioni. Tuttavia, per noi l'Italia continua a rappresentare un mercato importante, esploriamo continuamente opportunità di crescita, e già oggi diamo impiego a quasi 2mila persone» ha affermato Laura Andreoletti, country manager per l'Italia.

Si tratta nel complesso di investimenti attesi dal mercato. Cbre, nella sua ricerca sul settore retail italiano dell'ultimo trimestre 2015, segnalava infatti che la crescita di nuovi spazi in termini di metri quadrati era costantemente calata dal 2011 fino all'anno scorso, ma proprio il 2016 segnerà una decisa inversione di tendenza. E un report di Cushman&Wakefield sugli shopping center europei testimonia che l'Italia, nel biennio 2015-2016, è seconda soltanto alla Francia come aumento degli spazi commerciali, con un saldo positivo di 649.036 metri quadrati in più.

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