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La piscina in giardino costa meno di un Suv

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verso l'estate

La piscina in giardino costa meno di un Suv

  • –di Adriano Lovera
Linea Myrtha di Piscine Castiglione
Linea Myrtha di Piscine Castiglione

I primi caldi riportano subito in mente quel progetto sempre rimandato, che forse è arrivato il momento di mettere in pratica: farsi la piscina in giardino. Dal punto di vista commerciale, c'è solo l'imbarazzo della scelta. Assopiscine conta 150 associati tra costruttori e manutentori, che promettono ormai di accontentare tutte le fasce di clientela: da chi vuole spendere poco a chi desidera il top.

Quali sono i criteri per la scelta? Una suddivisione generale riguarda l'installazione di una piscina fuori terra o di un modello interrato. Le prime presentano tempi di consegna veloci e sono più economiche. Possono avere la struttura in poliestere, la più semplice, ma anche in acciaio. L'azienda lombarda Laghetto, per esempio, ha fatto di questo prodotto un suo cavallo di battaglia e assicura costi che vanno da appena 1.800 euro (escluse Iva e installazione) fino a superare i 6mila euro per le soluzioni migliori. Il problema è che la durata di questi modelli è mediamente inferiore rispetto agli altri. «Infatti nel 90% dei casi le piscine domestiche sono scavate nel terreno», spiega Annalisa Colletto, dirigente di uno dei leader mondiali, Castiglione piscine. Una seconda variabile riguarda i materiali della struttura portante e del rivestimento. La soluzione più tradizionale, ma oggi un po' superata, è il cemento armato. Che garantisce una discreta durata, ma comporta tempi un po' più lunghi di installazione, non si adatta a tutte le forme e oggi ha un costo per la materia prima non più competitivo come qualche anno fa. La struttura oggi più valida sul mercato è il pannello in acciaio (da non confondere con la lamiera d'acciaio, economica ma povera), che dà un buon rapporto tra durata, prezzo e rapidità di installazione. In genere dieci giorni lavorativi sono sufficienti. «Quanto al rivestimento interno, la soluzione che garantisce risparmio di tempo e denaro è il cosiddetto Liner, un Pvc pre sagomato in fabbrica con saldature ad alta frequenza, consegnato nella forma richiesta dal cliente. Il prezzo varia pochissimo tra il semplice rettangolo o un disegno libero», spiegano da Piscine Busatta, parte del gruppo statunitense Scp. Scegliendo rivestimenti di maggior resa estetica, come il gres porcellanato (anche in versione mosaico) oppure il vetro, il prezzo sale. E comunque, si può sempre optare per un Pvc prestampato, con effetto mosaico.Un'altra variabile riguarda la differenza tra “skimmer”, scelta che riguarda la maggior parte degli impianti residenziali, e “sfioro”. Nel primo caso, l'acqua sta 10-15 cm sotto il bordo e ci sono classici bocchettoni che la convogliano verso l'impianto di filtrazione, per poi essere reimmessa. Il secondo sistema, dove il liquido è a filo con il bordo, ha una miglior resa estetica ma anche un diverso meccanismo, perché tra la piscina e la filtrazione viene posta una vasca di compenso, che regola sempre il livello dell'acqua ottimale a seconda di quante persone siano immerse. Questo secondo tipo è più elegante e tiene l'acqua un po' più pulita, ma costa di più, anche il doppio. Però in commercio esistono anche vie di mezzo come lo skimmer con effetto sfiorante. Non bisogna sottovalutare, poi, i costi di scavo e installazione. Sono molto variabili a seconda delle zone del Paese, «ma comunque si devono mettere in conto alcune migliaia di euro», puntualizza Colletto, di piscine Castiglione.

Volendo, sono moltissimi i plus di aggiungere. La scalinata per la discesa in acqua (al posto della tradizionale scaletta appesa al bordo), effetti di luce, nuoto controcorrente, trampolini, fino a elementi decorativi in pietra o impianto per il riscaldamento dell'acqua. Tutti elementi che possono far lievitare molto il prezzo. Quanto alle dimensioni, per una vasca privata si parte da almeno 3x6 o 8x4 metri, ed è meglio calcolare almeno due metri di spazio attorno. Non sono obbligatori, perché tecnicamente la piscina potrebbe anche stare attaccata a un muro, ma servono come “vivibilità”. L'altezza dell'acqua deve essere minimo di 120 cm, con un metro in più in presenza di un trampolino. Insomma, a conti fatti, per una dimensione minima occorre spendere 15-20mila euro, considerando anche i lavori. Ma per un modello a sfioro discreto, senza andare nel lusso, si arriva presto a 50-60mila. Poi vanno messi in conto circa mille euro l'anno di gestione.I costi di realizzazione non sono comunque “a fondo perso”: vanno infatti ad aumentare di circa il 10% il valore della casa. Secondo i dati di Immobiliare.it l'offerta di case già dotate di piscina non manca: sono 15mila gli annunci con questo “optional”, suddivisi tra piscina privata (34% dei casi), inserita in complesso residenziale o in comune (31%), condominiale (15%), più un 20% di strutture in cui si specifica la possibilità di realizzarla. Nella maggior parte dei casi sono immobili accatastati come ville o casali, con un prezzo medio di un milione e mezzo.

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