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Il design va fuori misura

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tendenze

Il design va fuori misura

  • –di Antonella Galli

Dal grande al piccolo, e ritorno: giocare con le dimensioni, ampliando i volumi oltre la norma oppure riducendoli al minimo essenziale, è tra gli strumenti preferiti dai designer per uscire dagli schemi e conferire maggior carattere al progetto di una sedia, un divano, una lampada. Gli arredi minimali impreziosiscono il panorama domestico, i mobili giganti lo dominano: entrambi scombinano i rapporti consueti, aggiungendo un tocco spiazzante, di piacevole sorpresa.

È questo l'obiettivo di The Great JJ, una lampada da terra prodotta da Leucos che riproduce in versione gigante (quasi quattro metri di estensione) la classica lampada da tavolo con braccio bilanciato a molle, nata nel 1937 e divenuta archetipo di tutte le lampade da scrivania. La trasformazione oversize di the Great JJ, connotata da un’estetica rigorosa e da forme funzionali, la rende protagonista dello spazio, mettendone in evidenza il ruolo di icona del design.

Il senso di spaesamento generato dal gioco ironico tra volumi e proporzioni è uno degli effetti più ricercati nelle collezioni di Moooi, azienda di arredi di design nata in Olanda sotto la direzione artistica di Marcel Wanders. La collezione 2016, intitolata per l’appunto The Unexpected Welcome e presentata a Milano lo scorso aprile, include due sedute decisamente spiazzanti, dalle dimensioni maxi: la prima è la poltrona Charleston Chair, firmata dallo stesso Wanders, un vero e proprio divano Chesterfield in pelle marrone, con la classica lavorazione trapuntata capitonné, ribaltato in verticale su un piedistallo centrale in metallo, in cui l’angolo tra bracciolo e schienale si trasforma nella seduta, che può accogliere una, al massimo due persone. Il secondo pezzo fuori-scala è il Compression Sofa, una poltrona gigante ideata per Moooi dal designer inglese Paul Cocksedge in due materiali: la gommapiuma e il marmo.

L’idea è nata quasi per caso, come racconta Cocksedge: «Avevo sulla scrivania un blocco di gommapiuma rettangolare; l’ho compresso in un punto e ho notato che da parallelepipedo regolare si trasformava in una figura curvilinea. Ho pensato: ‘Sarebbe bello potersi sedere esattamente in quel punto di pressione'». La gommapiuma, quindi, ha ispirato la forma di questa scultorea poltrona, nella versione morbida con sedile in marmo; ma il designer ha presentato anche la versione gemella e speculare, una poltrona con corpo in marmo (di sei tonnellate di peso, ricavato da un unnico blocco) e sedile in gommapiuma.

Sempre dal Nord Europa arriva un progetto che, al contrario, riduce al minimo gli ingombri delle sedute, a partire dall’imballo e dal trasporto: è la collezione Ace di Normann Copenhagen, composta da una sedia, una poltrona, un divano e uno sgabello. Nasce da un progetto del ventisettenne danese Hans Hornemann, che si è posto come obiettivo la creazione di una serie di sedute esteticamente gradevoli, contenute nelle dimensioni e nel prezzo, da acquistare direttamente in negozio, trasportare e montare nel giro di pochi minuti. Così è nata la collezione Ace, in cui sedie, poltrona e divano si acquistano in un imballo piatto e si montano a casa: quattro gambe in frassino sostengono seduta e schienale in pannello di compensato imbottiti e rivestiti in pelle, tessuto o velluto. Una volta montate, le sedute Ace si caratterizzano per il profilo arrotondato e minimale, leggermente incurvato e accogliente, grazie anche all'imbottitura e alla raffinatezza dei rivestimenti. Una soluzione di carattere nordico, che non rinuncia alla bellezza e all'accuratezza dei dettagli.

Il gioco delle forme ridotte all’essenza è anche alla base della sedia Arke che Franco Poli ha recentemente firmato per Morelato: la struttura in legno di frassino è una sapiente composizione di elementi geometrici minimali, tutti in colori diversi. Le gambe squadrate a slitta e il supporto dello schienale sono dei profili sottili in legno, sapientemente lavorati, che sostengono le forme tondeggianti, e ugualmente sottili, della seduta blu elettrico e dello schienale rosso. Un’opera di raffinata ebanisteria, in cui gli elementi, tutti diversi tra loro, si compongono in un insieme armonioso, senza alcuna aggiunta superflua.

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