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Metallo, materiale da design

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compasso d’oro

Metallo, materiale da design

  • –di Antonella Galli

Per avere una casa “da premio” è sufficiente scegliere tra i prodotti della categoria Design per l’Abitare che la giuria del Compasso d’Oro Adi – il più antico e autorevole premio mondiale di design – ha incluso nella rosa dei vincitori o tra le ambite menzioni d’onore. L’edizione 2016, la XXIVa del premio, la cui cerimonia si è svolta il 14 giugno a Milano, ha individuato i migliori prodotti di aziende o progettisti italiani tra quelli selezionati nell’ultimo biennio dall’Osservatorio permanente del design Adi I in tutte le categorie, dai motoscafi alle automobili, dalle lampade agli scarponi da sci. Il Design per l’Abitare, categoria che comprende i prodotti per attrezzare e vivere la casa, anche quest’anno ha raccolto numerosi riconoscimenti: su tredici Compassi d’Oro Adi, quattro sono andati ad arredi e complementi per l'abitare, oltre a 31 menzioni d’onore.

Tra i prodotti premiati con il Compasso d’Oro Adi c’è Ascent, una lampada ideata dal designer norvegese Daniel Rybakken per Luceplan: è un modello da tavolo composto da un’asta metallica e da un piccolo paralume, sempre metallico, che può scorrere sull’asta. Il meccanismo di accensione e regolazione della luce è collegato allo scorrimento del paralume: i circuiti presenti sullo stelo trasmettono degli input a un microprocessore collocato nella testa, che interpreta il cambio di stato della lampada emettendo, di conseguenza, diversi gradi di luce. La lampada ha un suo fascino intimo e un funzionamento intuitivo, che le conferisce un feeling familiare, nonostante la raffinatezza del dispositivo tecnologico. Per restare nell’ambito dell’illuminazione (tipologia che, tra premi e menzioni d’onore, ha fatto la parte del leone), il Compasso d’Oro è stato assegnato anche alla lampada da sospensione OK di Flos, un progetto di Kostantin Grcic che reinterpreta la celeberrima lampada Parentesi di Achille Castiglioni e Pio Manzù del 1971 (che si meritò il Compasso d'Oro nel 1979). Come il modello che l’ha preceduta, OK ha come struttura di base un cavo tirato tra soffitto e pavimento su cui scorre il corpo della lampada, che da bulbo luminoso (come era in Parentesi) si è trasformata, grazie a un’avanzata tecnologia led, in un occhio luminoso tondo e piatto, orientabile a 360° e posizionabile all’altezza desiderata, con interruttore soft-touch.

Ricerca tecnologica ed eleganza stilistica hanno fatto meritare il Compasso d'Oro anche alla collezione 5MM di Rubinetterie Treemme, una serie di rubinetti, compreso il soffione doccia, che si distingue per il corpo dallo spessore costante di 5 mm, entro cui avviene il passaggio dell’acqua: l’utilizzo di un unico spessore per tutti i componenti del rubinetto e per le leve di comando in tutte le applicazioni conferisce al design di 5MM un aspetto etereo e minimale, in grado di mascherare una tecnologia sofisticata, con una speciale attenzione all'eco-sostenibilità e al risparmio idrico. Come sottolinea la motivazione del premio, la collezione 5MM, progettata da Giampiero Castagnoli, Marco Fagioli ed Emanuel Gargano, «trasmette la convergenza tra soluzioni tecnologiche e linguaggio formale e innovativo», un progetto in cui funzione e forma si assecondano virtuosamente. Infine, il Compasso d'Oro è andato anche alla più classica delle attrezzature da cucina, almeno in Italia: la caffettiera espresso. È stata, infatti, premiata Ossidiana, un progetto del designer Mario Trimarchi per Alessi: come racconta il nome, la caffettiera Ossidiana si ispira al raro vetro vulcanico, tipico di Lipari e Pantelleria, in un omaggio alla Sicilia che Trimarchi ha voluto tributare alla sua terra d’origine.

I prodotti vincitori, insieme a molti altri selezionati per la XXIVa edizione del Compasso d'Oro (237 in tutto), saranno esposti fino al 22 giugno nelle sale e nel cortile di Palazzo Isimbardi (via Vivaio 1) a Milano.

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