Casa24

Consumi giù con la «tripla A»

  • Abbonati
  • Accedi
La scelta del prodotto

Consumi giù con la «tripla A»

Quanto consuma un climatizzatore? Da pochi centesimi a più di 50 per ogni ora di funzionamento, con un’avvertenza: che molto dipende dalla potenza dell’apparecchio e dall’uso che ne viene fatto. «E soprattutto dalla classe energetica – osserva Davide Cremonesi di Mitsubishi Electric Europe – da nostri studi infatti risulta che un climatizzatore ad alta efficienza per raffrescare 25 mq assorbe meno di 2 kWh al giorno. Un apparecchio in classe A+++ infatti è più efficiente del 40% rispetto ad uno di classe A++ mentre la differenza tra la A++ e le classi inferiori è solo del 10 per cento».

Tradotto in euro, significa che un climatizzatore superefficiente consuma in un giorno quello che un apparecchio tradizionale “beve” in sole 2 ore. Se poi il climatizzatore viene controllato a distanza, per climatizzare solo quando è necessario, i consumi possono ulteriormente ridursi. Le app infatti consentono di gestire e controllare da casa, dall’esterno, da fuori casa e anche dall’auto il condizionatore per evitare, per esempio, che funzioni quando la temperatura scende, quando piove e quando la casa è vuota. Se la casa è dotata di multisplit anche da remoto si può lasciare acceso solo il condizionatore della zona più calda e spegnere gli altri. O avviare solo la deumidificazione per avere al rientro un clima ideale ma con un consumo molto basso. Sono disponibili anche climatizzatori Wi-Fi ready, già pronti per essere collegati. Quello dei consumi energetici del resto è una giustificata preoccupazione: la climatizzazione in Europa “divora” l’energia di uno stato grande circa come la Danimarca. «Proprio per poter monitorare con precisione i consumi energetici dallo smartphone – anticipa Cremonesi – che il prossimo anno lanceremo un modello ancor più evoluto in grado di essere gestito in funzione del massimo risparmio energetico».

Gli apparecchi più efficienti hanno altri grandi vantaggi: migliorano la respirazione per chi ha problemi di allergie, creano un comfort senza fastidiose correnti d’aria, inviano il fresco dove si trovano le persone e monitorizzano i componenti dell’aria per avviare la purificazione al minimo decadimento. E se si aprono porte e finestre subito i sensori bloccano il funzionamento per evitare qualsiasi spreco.

Il clima diventa anche “personalizzato”. Per il sonno leggero i climatizzatori superefficienti, grazie ai compressori di ultima generazione, sviluppano un rumore simile a un sussurro e di giorno non superano i 20 dB; per chi soffre di cervicale o di altri problemi simili, i nuovi climatizzatori hanno una distribuzione diffusa, non concentrata, dell’aria fredda. E per contenere i consumi i nuovi sensori contano letteralmente il numero delle persone presenti, la temperatura del corpo, i movimenti (generano calore!) e addirittura l’intensità della luce solare per fornire il giusto livello di fresco senza sprechi.

© Riproduzione riservata