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Mars Grafon rilancia sul fondo Delta

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immobiliare

Mars Grafon rilancia sul fondo Delta

Una lotta all’ultimo rilancio ha messo nel mirino il fondo immobiliare italiano quotato Delta gestito da Idea Fimit. Oggetto di una terza Opa avanzata proprio nella giornata di ieri, dopo un primo ripensamento dell’offerente sul finire della scorsa settimana.

Ieri Mars Grafton, società di diritto lussemburghese, ha scelto di proporre 65 euro ad azione, un rialzo notevole rispetto alla prima Opa lanciata da York - tramite la controllata GSF Eagle Opportunity - al prezzo di 54 euro per azione, alla quale aveva fatto seguito una Contro-Opa di Navona Value Opportunity a 56,7 euro a quota.

«Adesso il prezzo inizia a essere appetibile – dice Marcello Rubiu, partner di Norisk -, con un premio del 60% sulla media di 40,59 euro degli ultimi 12 mesi. Ma ci potrebbe essere spazio per ulteriori rilanci. Il fondo Delta è interessante perché lo sconto è ancora rilevante e il debito bassissimo dato che viene abbattuto ogni semestre. La redditività è superiore al 12% considerando il prezzo di questa ultima Opa». Un affare interessante per chi si indebita a costo zero.

Oggetto dell’offerta anche in questo caso massime 2.069.269 quote, che rappresentano la totalità̀ delle quote del fondo al netto delle 36.054 detenute dalla Sgr. L’esborso massimo complessivo, in caso di acquisto di tutte le quote, sarebbe pari a 134.502.485 euro.

Quest’ultima contro-Opa se approvata, sbaraglia dunque la concorrenza. «Il gioco è facile – dice Carlo Mazzola, amministratore unico di Norisk –. I primi hanno sostenuto i costi della due diligence e adesso, con costi decisamente inferiori, altri possono rilanciare. Visto l’importo del rilancio le altre due Opa sono senza possibilità di riuscita».

Date le turbolenze sui mercati e i forti timori per alcune piazze dove il segmento immobiliare potrebbe subire un pesante stop – si legga Londra e Regno Unito dove la scorsa settimana sono stati sospesi diversi fondi immobiliari quotati per via delle numerose richieste di rimborso a causa dela paura post-Brexit – si cercano nuove mete. E il segmento dei fondi quotati italiani offre prodotti a forte sconto rispetto al Nav come via per entrare in un mercato appetibile con un portafoglio real estate già formato.

In questo ultimo caso un sistema di scatole porta a Perella Weinberg, gestore speculativo noto nel mondo degli alternativi. L’offerente, infatti, è controllato da Pwref III Holding, a sua volta partecipata al 100% da Pw Real Estate Fund III LP (che fa capo appunto a Perella), società costituita per investire nel settore immobiliare e nelle opportunità legate al settore in Europa.

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