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Trovare casa in quattro mosse

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COMPRAVENDITE

Trovare casa in quattro mosse

(Marka)
(Marka)

Per chi si appresta a cercare casa le regole di base dovrebbero essere due: niente fretta e sotto con le ricerche su Internet. La Rete è ormai il primo canale da cui partire. Secondo una ricerca appena commissionata a Google da Homepal, oltre il 60% degli interessati inizia proprio dal web, mentre il 25% parte dagli annunci delle vetrine delle agenzie immobiliari e solo il 15% parte dai tradizionali cartelli “vendesi”. Quanto agli immobili, invece, un'indagine Re/Max spiega che in media gli italiani visitano ben 9 immobili diversi prima di prendere una decisione. Per fortuna oggi ci sono tutti gli strumenti per accorciare il tempo della ricerca e ottimizzare le visite.

Sfrutta gli alert. I siti sono pieni di annunci completi, con foto, descrizione e localizzazione dell'immobile. Così si possono scartare quelli che non rispondono ai requisiti ricercati e organizzare le visite solo dove realmente interessati. Inoltre, sui maggiori portali di annunci, e sui siti delle agenzie immobiliari, basta attivare le funzioni “salva la ricerca” e “email alert” per ricevere sulla posta elettronica tutti i nuovi annunci della propria zona, con le caratteristiche che fanno per noi.
Nuovi servizi on line E poi, sulla Rete ci sono sempre servizi nuovi. Una delle ultime start up (per ora attiva a Milano e Torino) si chiama Kommycasa.it. Permette non solo ai venditori, ma anche a chi vuole comprare, di inserire un annuncio dove spiegare alla perfezione che costa sta cercando. E nella sezione “servizi” accoglie le offerte di agenti immobiliari, architetti, periti e altri professionisti, che si propongono per fornire prestazioni come assistenza nella trattativa, verifica della conformità edilizia e altro. Oppure c'è Homepal.it, che abbina una proposta assicurativa alla funzione di mettere in contatto i privati. Chi acquista, ma magari nelle fasi delle trattative incorre in un incidente di qualunque tipo, può ottenere il rimborso della caparra per infortunio. Il sito Immo-neo.com, invece, per molti appartamenti ha addirittura inserito una funzione di “planimetria 3D” che, partendo dallo stato attuale, permette di simulare come potrebbero diventare gli ambienti risistemandoli. Re/Max, invece, ha importato dagli Usa le giornate “open house”. Significa che i proprietari di case in vendita fissano alcune date, generalmente di sabato, in cui l'immobile si può visitare senza appuntamento, ma con l'assistenza di un agente. Si trovano su remax.it
Visite e documenti. Quando si è individuato un pezzo interessante, e si organizza una visita di persona, non guasta seguire alcune regole. Intanto, una volta ottenuto l'indirizzo, meglio fare un giro nel quartiere in anticipo, e visitarlo in momenti diversi della giornata, per capire se è di nostro gradimento come disponibilità di negozi, traffico di auto, comodità con i mezzi pubblici. Poi, chiedere ai proprietari, o all'agente immobiliare, tutti i dettagli relativi all'età e alla manutenzione degli impianti, alla certificazione energetica, e non dimenticare le spese di condominio, per sapere a quanto ammonteranno e se nello stabile ci sono casi di insolvenza che gravano sul resti dei condomini. Tutte queste informazioni, a una prima visita, possono anche essere fornite a voce, ma quando si organizza una seconda visita perché si è davvero interessati, bisogna pretendere di vedere documenti scritti.
Comprendere l'esborso. Infine, prima di azzardare una richiesta, meglio riflettere. In primo luogo, confrontando gli annunci di immobili simili, nella stessa zona, si può capire se la richiesta è sensata. È sempre opportuno aprire una trattativa, partendo da una proposta scontata del 10-20% rispetto alla richiesta iniziale. Ma è anche consigliabile stimare l'impegno economico nel suo complesso, per non avventurarsi in un passo eccessivo, dal momento che uno degli errori più frequenti è sottostimare l'impegno. Il prezzo d'acquisto copre ovviamente la quota maggiore, ma occorre prevedere anche tutti i costi notarili e le imposte, le spese per l'eventuale trasloco, le piccole o grandi ristrutturazioni da apportare, eventuali costi di intermediazione se ci si affida all'agenzia immobiliare. Una volta fatte queste valutazioni si può iniziare una trattativa con le idee chiare.

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