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Prezzi in calo per la seconda casa

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Prezzi in calo per la seconda casa

Lago di Como, Cernobbio (Fotolia)
Lago di Como, Cernobbio (Fotolia)


Il settore delle case per le vacanze continua a riscontrare difficoltà nell’uscita dalla crisi. Segmento di nicchia tra i più penalizzati dal momento in cui si è innescata la crisi immobiliare, quello delle abitazioni nelle località di villeggiatura registra ancora prezzi in calo. Almeno nel primo semestre 2016, come rilevato da Tecnocasa. Ma non ci sono ragioni per credere che il trend abbia subito un’inversione a luglio e agosto.

Secondo Tecnocasa, il primo semestre 2016 ha registrato valori del mercato immobiliare per il turismo in calo dell’1,2-1,7%. Rispetto al 2007, i prezzi del primo semestre del 2016 hanno fatto segnalare un crollo che va dal 26,4% dei laghi al 33,9% della montagna, fino al 38,3% delle località marittime.
Nel caso degli immobili nelle località di mare, la riduzione generale è stata dell’1,3%, con aree specifiche che perdono quasi il 5%. Anche la montagna fa registrare un ribasso significativo (-1,2% il calo generale), mentre sui laghi si registra un -1,7%, con massimi di -4,7% sul Lago d’Iseo.
Tra le regioni di mare le performance migliori per la prima parte dell’anno spettano a Campania (-0,1%), Puglia (-0,2%), Sardegna (-0,3%). Più accentuati i ribassi in Toscana (-4,4%), in Calabria (-2,4%) ed Emilia Romagna (-2,3%). Numerose le località di mare che chiudono con prezzi stabili mentre alcune, anche rinomate, segnalano ancora valori in diminuzione, tra queste Riccione (4,9%), Scalea (-5,9%), Chiavari (-4,6%) e Rimini (-4,3%). In montagna in Val d’Aosta il ribasso è del -2,2% mentre per le località del Piemonte la contrazione dei valori si aggira intorno a -1,3%, con alcune località stabili tra cui Cesana Torinese.
Si cercano sempre trilocali (il 41,8% del totale), mentre ad acquistare una casa vacanza sono soprattutto persone d’età compresa tra 45 e 54 anni (34,9%), tra 35 e 44 anni (25,9%) e tra 55 e 64 anni (24,8%), solitamente coniugate (80,2%). Per quanto riguarda le modalità di acquisto, sale la percentuale dei mutui: il 26,1% delle compravendite è stato concluso infatti grazie all’ausilio di un mutuo bancario mentre nel 2015 la percentuale di chi ha comprato la casa vacanza avvalendosi del mutuo era più bassa e si attestava sul 20,2%.

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