Casa24

La ceramica s’ispira a tessile e cemento

  • Abbonati
  • Accedi
dal cersaie

La ceramica s’ispira a tessile e cemento

Attento e sensibile alle sollecitazioni del contemporaneo, il comparto produttivo delle “piastrelle” Made in Italy si è presentato al Cersaie di Bologna, il salone internazionale dedicato alla ceramica per l’architettura e l’edilizia, con le ultime novità di prodotto: un portfolio di proposte davvero ampio, che per stile e ricerca tecnologica rappresenta l’avanguardia del settore a livello mondiale. Il grès, sempre più performante e sostenibile, domina le proposte, con la consueta (e inevitabile) presenza di collezioni effetto legno ed effetto pietra o marmo. Ma anche in questo filone “imitativo” i progressi sono notevoli, sia nella verosimiglianza delle riproduzioni, sia nell’interpretazione creativa dei materiali.

In grande crescita anche il filone industrial, in cui il grès rielabora l’estetica e la tattilità del materiale cementizio con le sue variazioni di cromie, le spatolature, la visibilità dell'impasto, la sovrapposizione di decori. È il leit-motiv di Powder, nuova collezione di Marazzi, che interpreta il cemento urbano con delicate gradazioni di colore e luce, polverose e morbide, che esaltano l’imperfezione del materiale e ne sottolineano l’affinità con la ceramica. Presentata in cinque colori “terrosi” e in tre formati, Powder è arricchita da due decori leggeri e da una versione mosaico a spina di pesce, che consentono alla collezione di essere declinata in tutti gli ambienti domestici. Tra i brand di Marazzi, che ha da poco annunciato l’ampliamento dello stabilimento di Sassuolo che porterà l’azienda a una produzione di 10 milioni di mq lanno, c’è anche Ragno, che rafforza la sua vocazione per la casa, con collezioni che creano ambienti caldi e accoglienti. In quest’ottica è stata creato Terracruda, un rivestimento di grande formato (40 x 120 cm) e a basso spessore (6 mm): una materia ceramica nuova che torna alle origini, agli impasti di argilla e paglia essiccati al sole. La linea Terracruda, presentata nei quattro colori Piombo, Luce, Calce e Sabbia, è arricchita da due varianti tridimensionali – Arte, con una grafica di ispirazione organica, e Verso, che presenta rilievi lineari che ricordano le persiane – oltre a decori che riproducono i motivi delle antiche cementine.

L’artigianalità ha ispirato anche la nuova collezione Craft di Refin, che reinterpreta i materiali cementizi: le superfici di Craft, infatti, presentano sfumature e spatolature dinamiche e morbide, ottenute grazie alla collaborazione con artigiani specializzati nella stesura della materia minerale in abbinamento a tecnologie d'avanguardia. Tra le novità di Refin c’è anche la collezione Arte Pura by Daniela Dallavalle, in cui la ceramica intreccia un dialogo con l’universo delle fibre tessili; è composta da tre serie: Trame, con superfici che rievocano la leggerezza dei fili di lino; Rilievi, che riproduce gli intrecci del macramé; Grafismi, in cui la superficie ceramica è ornata da sottili grafiche in inchiostro, che riportano alle linee fashion della creativa Daniela Dallavalle.

A ribadire come le suggestioni del tessile siano una tendenza in via di affermazione, Lea Ceramiche presenta la nuova collezione Trame, che gioca su tre texture di base, declinate in sei tinte neutre e armoniche e in formati differenti: Plaster, texture dalla superficie morbida e spatolata, Matter, ruvida e opaca, e Canvas, caratterizzata da una trama del lino a rilievo. Compatibili e componibili, si offrono come strumento dalle molteplici possibilità applicative, per innumerevoli accostamenti che assecondano la creatività di progettisti e interior designer. E Ceramica Sant’Agostino sceglie il temi grafici del madras e del tartan per costruire la nuova collezione Tailorart, una serie di pavimenti e rivestimenti dalla superficie tridimensionale e strutturata che fa rivivere le suggestioni tessili con le loro trame e le geometrie intramontabili.

© Riproduzione riservata