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Cina, nuovi timori di bolla immobiliare

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Cina, nuovi timori di bolla immobiliare

Zhengzhou (Reuters)
Zhengzhou (Reuters)

Sale nuovamente la febbre del real estate cinese. E per raffreddare il surriscaldamento del settore vengono introdotte nuove misure. Tre le città che hanno scelto di correre ai ripari: Zhengzhou, Chengdu e Jinan. Si tratta di restrizioni nelle possibilità di acquisto di seconde e terze case nel tentativo di frenare il continuo rialzo dei prezzi del metro quadrato.
I residenti della città di Zhengzhou che già possiedono due proprietà e i non residenti che ne posseggono una non potranno acquistare ulteriori case di oltre 180 mq.

A Chengdu, capitale della provincia del Sichuan, sarà permesso di acquistare una sola casa in alcuni quartieri e chi ne vorrà acquistare una seconda dovrà pagare un 40% in contanti del prezzo. Il governo della città ha anche detto che penalizzerà anche i costruttori che non manterranno fede ai tempi di costruzione promessi.

Chengdu (Afp)

Anche a Jinan chi possiede già tre proprietà immobiliari non ne potrà acquistare altre. E per chi compra la prima casa il pagamento richiesto in contanti sale al 30% dal precedente 20%.
Anche altre città come Tianjin, Hefei e Suzhou hanno introdotto misure per limitare gli acquisti di case e quindi un surriscaldamento dei prezzi.
Il prezzo medio delle case nelle 70 maggiori città cinesi è cresciuto del 9,2% nei 12 mesi tra Agosto 2015 e Agosto 2016 (dati dell'ufficio nazionale di statistica).

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