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Hines investe altri 220 milioni a Milano

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Hines investe altri 220 milioni a Milano

Sul palazzo di piazza Edison a Milano che ospita il London stock exchange svetta da oggi la bandiera americana.
L'ultima operazione dell'anno messa a segno in Italia dal colosso americano
Hines riguarda proprio l'acquisizione del palazzo, appena ristrutturato, che ospita appunto gli uffici della Borsa, quelli dello studio legale Dla Piper, Invesco e al piede una filiale di Unicredit – l'edificio è stato la sede storica di Banca di Roma nel capoluogo lombardo –, deal definito con il venditore Ream Sgr per un controvalore di 220 milioni di euro.
Si è concretizzata ieri sera l'operazione che aggiunge al portafoglio di Hines, gruppo guidato in Italia dal country manager Mario Abbadessa, un trophy asset che rende il 4,2% all'anno. Anche questa volta con trattative “off the market”, quei contatti privati che sono la strategia prediletta dal management in questa fase.
«Con questo ultimo tassello abbiamo realizzato in un anno investimenti per 700 milioni di euro in Italia» spiega Abbadessa al Sole24 Ore, dopo che il gruppo sembrava deciso a chiudere l'esperienza nel nostro Paese una volta archiviata la partnership storica con Manfredi Catella, oggi alla guida della quotata Coima Res. Nonostante la Brexit, la discussa elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Unit, la vittoria del No al referendum costituzionale italiano, Hines continua a credere nelle potenzialità dell'Italia. E investe soprattutto a Milano, dove ha accumulato quasi tutto il proprio patrimonio, concentrato in pieno centro, tra piazza Cordusio – dove il colosso Usa ha comperato da Sorgente Sgr un palazzo al numero 2, via Dante (Hines qui possiede un edificio composto da uffici e una piattaforma retail da ristrutturare), via Broletto con gli uffici dove alloggiava la brand di moda Gucci, fino a via Torino dove di recente è stato comprato il flagship store di Geox – detto anche “il palazzo che respira” realizzato dall'architetto Dante Benini - e adesso piazza Edison. Un altro edificio è stato acquistato ancora a Milano in via Crespi, ed è la sede milanese di Richemond.
Fuori dal capoluogo lombardo solo un deal a Firenze, che ha riguardato un intero palazzo del quattrocento localizzato in via Tornabuoni al numero 3 comprato per 80 milioni di euro. Il palazzo fiorentino ospita le vetrine dei negozi di Tiffany, Burberry, Omega e Swatch e si distribuisce su 6mila metri quadri di superficie dislocati su sei piani, quattro dei quali sono occupati dalle stanze dell'hotel Tornabuoni.
Con l'ultimo deal del 2016 Hines supera ampiamente il budget di 600 milioni di euro inizialmente previsto per 24 mesi. «E mi propongo di replicare nel 2017 quanto fatto in questi ultimi 12 mesi» conclude Abbadessa.

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