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Chelsea, via libera al nuovo stadio

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a londra

Chelsea, via libera al nuovo stadio

Via libera a un nuovo stadio da 500 milioni di sterline (circa 570 milioni di euro) per il Chelsea a Londra: le autorità competenti sul finire della scorsa settimana hanno approvato all'unanimità il progetto presentato dalla squadra di calcio, che prevede la demolizione di Stamford Bridge e la costruzione di una struttura che potrà ospitare 60mila tifosi.
Il nuovo stadio sarà progettato da Herzog & de Meuron, gli architetti svizzeri noti per avere creato Tate Modern, lo stadio ‘nido' delle Olimpiadi di Pechino e l'Allianz Arena a Monaco di Baviera.

La struttura, che secondo gli architetti si ispira alla Cattedrale di Westminster, sarà caratterizzata da una serie di grandi arcate con 274 pilastri in tradizionali mattoni londinesi che formeranno un portico coperto tutto intorno allo stadio. Il progetto è stato definito “assolutamente stupendo” dalle autorità. Lo stadio, che avrà anche una passerella sopraelevata che porta direttamente alla fermata della metropolitana di Fulham Broadway, dovrebbe essere pronto in tempo per la stagione 2021-22.
«Avremo uno degli stadi di calcio più spettacolari del mondo, di cui si scriverà e si parlerà ovunque, - ha dichiarato il consigliere Stephan Cowen, leader del quartiere di Hammersmith and Fulham che ha preso la decisione di approvare il progetto. – In questo periodo post-Brexit, avere una somma enorme come questa investita in un'attrazione simile è una buona notizia per tutta l'economia britannica».

L'ultima parola spetta al sindaco di Londra Sadiq Khan, ma è improbabile che voglia bloccare un progetto che le autorità hanno approvato all'unanimità e con tale entusiasmo.

L’architetto Jacques Herzog ha definito «molto importante» il progetto, dichiarando di avere sempre «ammirato gli stadi inglesi che hanno una storia e tradizioni molto particolari. Stamford Bridge ha una ricca storia ed è al centro di un quartiere molto vivo e dinamico, quindi non è uno stadio isolato ma parte integrante della vita quotidiana della comunità». La scelta dei mattoni è stata fatta proprio per rispetto verso l'architettura d'epoca degli edifici che circondano lo stadio a Fulham Broadway.

Per Roman Abramovich, l'oligarca russo proprietario del Chelsea, si tratta della realizzazione di un sogno inseguito da tempo. Per anni ha cercato un'alternativa a Stamford Bridge, sede del Chelsea dal lontano 1905, e aveva tentato invano di acquistare Battersea Power Station per costruire lì il nuovo stadio.
Ora il Chelsea potrà finalmente competere con i suoi rivali come Arsenal, il cui Stadio Emirates ha 60mila posti e permette di incassare oltre 100 milioni di sterline a partita, contro i 70 milioni di sterline che l'attuale stadio del Chelsea, con 41mila posti, può generare. Durante i lavori però la squadra dovrà trasferirsi altrove per tre anni, e probabilmente sceglierà lo stadio del rubgy di Twickenham come sede temporanea.

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