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Nuove aperture per le agenzie in franchising

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Nuove aperture per le agenzie in franchising

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Con la ripresa delle compravendite riprende fiato anche il settore delle agenzie immobiliari, sottoposto a una selezione drastica, ma anche salutare, durante gli anni peggiori della crisi.
Si rafforzano gli investimenti messi in campo dai principali franchising, tutti pronti a crescere . «Oggi il mercato è complicato. Tra fasi contrattuali, certificazioni energetiche, vendite all’asta, la consulenza dell’agente torna al centro delle compravendite» ragiona Paolo Righi, presidente della Fiaip, che nei primi mesi dell’anno ha registrato un aumento degli iscritti dell’8% sul 2016.

Tecnocasa, leader di mercato, si è posta per l’Italia un obiettivo importante: procedere con circa 200 nuove aperture ogni anno per arrivare, nel 2020, a 2.500 agenzie affiliate, considerando i quattro marchi (Tecnocasa e Tecnorete, entrambi suddivisi in residenziale e immobili per l’impresa). «Lo scenario di ripresa, testimoniato dai dati sulle compravendite, è interessante per conquistare quote di mercato» per Antonio Pasca, presidente di Tecnocasa franchising. Vuole crescere anche il gruppo Gabetti, che oltre al marchio omonimo controlla Grimaldi e Professione Casa. Oggi in totale ha 956 agenzie in franchising e circa 3mila consulenti immobiliari e prevede di salire del 10%, quindi con almeno 90 agenzie in più, a livello di gruppo. E si è posto un target ambizioso anche il gruppo Tempocasa: «Oggi abbiamo 330 agenzie. Entro l’autunno ci saranno 40 aperture, ma puntiamo ad arrivare nel 2018 a 430» dice il presidente Flavio Ferrari, pronto ad aumentare la presenza anche in Spagna, con la prossima apertura a Barcellona, e forte dei buoni risultati anche nel settore del credito con le 15 agenzie PiùMutuiCasa.

«Più che il franchising tradizionale, riscuotono successo le formule che permettono di fare networking e mettere in comune uffici, spese di segreteria e altri costi di gestione» ammette Righi. Un esempio è Re/Max. Il franchising guidato da Dario Castiglia, per il 2017, vuole siglare 120 nuovi contratti di affiliazione e passare da 328 agenzie e 2.100 collaboratori a oltre 400 agenzie e 3mila consulenti. Un’attività iniziata a fine 2016 con un tour di reclutamento in 13 città italiane. E cresce anche Frimm. Le 173 agenzie in franchising tradizionale saliranno a 200 entro fine anno, grazie anche a una speciale promozione in fatto di royalty per il network. Poi ci sono le Frimm Academy, strutturate con un broker, un backoffice comune e uno staff di numeroso di agenti coinvolti. Oggi sono sei, nelle principali città italiane, ma apriranno presto a Firenze, Verona a probabilmente Bologna. E nell’ambito della fascia alta, investe sul nostro Paese anche Engel & Volkers. «Partiamo con il reclutamento di 40 nuovi agenti per gli shop di Milano, cui se ne aggiungeranno altri 30 nel corso dell’anno, per il resto della Lombardia” ha annunciato il direttore commerciale per l’Italia, Alberto Cogliati. E sono previste altre aperture in molte Regioni, tra cui Trentino Alto-Adige, Piemonte, Lazio, Campania.

Sul fronte professionale, mentre è ancora viva la piaga degli abusivi (300 scoperti da poco in provincia di Latina), il prossimo anno potrebbe portare in dote una certificazione professionale nuova di zecca per gli agenti immobiliari. Il 10 aprile prende il via un tavolo di lavoro tra Uni e Fiaip per la redazione delle competenze richieste all’agente, nell’erogazione dei servizi specifici erogati dalla categoria.

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