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Milano tra le top d’Europa per gli investimenti in hotel

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Milano tra le top d’Europa per gli investimenti in hotel

(Fotogramma)
(Fotogramma)

Milano è seconda solo a Dublino come meta per gli investimenti alberghieri in Europa. Un risultato importante per il capoluogo lombardo, città che ormai compete ad armi quasi pari, e non più spuntate come in passato, con le altre grandi città europee. La lista è stata stilata da Savills sulla base delle capacità che tali centri hanno di preservare e fare aumentare di valore il capitale investito, oltre che sul numero di pernottamenti, la crescita del Pil e la discesa della disoccupazione. Nella hit parade seguono quindi Madrid, Londra e Barcellona.


«L’analisi vuole individuare le città che in Europa offrono buone prospettive al settore degli investimenti nell’ospitalità - dice Tim Stoyle, head of hotels valuation di Savills -. Dublino per esempio, al primo posto della nostra classifica, è stata una delle città con miglior performance in termini di RevPAR (revenue per available room) negli ultimi anni e mostra di poterlo essere anche in futuro, anche perché i nuovi sviluppi restano limitati».

In classifica seguono poi Amsterdam, Budapest, Roma (seconda città italiana nelle prime dieci), Parigi e solo ultima Berlino.
Il limite di Milano oggi è la scarsità di oggetti in vendita sul mercato e la difficoltà di programmare una totale riconversione di palazzi per uffici o residenziali in hotel di lusso. C’è molta domanda da parte di investitori e di brand alberghieri che vogliono approdare in città ma che non trovano l’oggetto adatto.

Anche Pwc si aspetta di vedere Dublino nel periodo 2017-2018 con la migliore performance in termini di occupazione. Per la crescita del RevPar, sempre secondo Pwc, nel 2017 Milano si trova solo al 13esimo posto con un aumento previsto dell’1,9%.

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