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In Olanda il Bosco verticale per il social housing

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architettura

In Olanda il Bosco verticale per il social housing

Un Bosco verticale dopo l’altro l’architetto Stefano Boeri conquista terreno anche all’estero e le città si popolano di palazzi mimetizzati nel verde dei propri terrazzi.
In linea con l’espansione estera inaugurata tempo fa, l’annuncio oggi che Stefano Boeri Architetti sta per realizzare a Eindhoven, in Olanda, la Trudo Vertical Forest, che rappresenta il primo Bosco verticale dedicato all’edilizia sociale.

Dopo i progetti di Bosco Verticale di Milano (i due primi edifici e i più noti), Nanjing, Utrecht, Tirana, Losanna, Parigi, ecco il format architettonico debuttare in Olanda. È arrivata proprio in questi giorni l’autorizzazione da parte della Municipalità. Non sono ancora noti i tempi per la realizzazione, si sa che entro il 2019 inizieranno i lavori.

Con la particolarità di inaugurare un nuovo corso dedicato appunto all’edilizia sociale, come richiesto dal committente Sint-Trudo. La Trudo Vertical Forest sarà, infatti, il primo Bosco Verticale che si rivolge a un’utenza popolare: in tutto 125 unità abitative dislocate su 19 piani (75 metri di altezza), appartamenti con affitto calmierato, che godranno della presenza sui balconi di alberi e piante delle specie più varie.
“Ogni appartamento di circa 50 mq disporrà di un albero, 20 cespugli e più di 4 mq di terrazzo - recita un comunicato -. In tutto 125 alberi e 5.200 tra arbusti e piante in modo da contrastare l’inquinamento atmosferico, grazie alla capacità degli alberi di assorbire oltre 50 tonnellate di anidride carbonica ogni anno”.

“La forestazione urbana non è solo una necessità per migliorare l’ambiente delle città nel mondo, ma l’occasione per migliorare le condizioni di vita dei cittadini meno abbienti” dichiara Stefano Boeri.

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