Gli italiani continuano a spendere per ristrutturare la casa. Il 61,5% intende dedicarvi, nel 2018, meno di mille euro, il 22,5% tra i mille e i 3mila euro e il 5,3% più di 10mila euro. Il quadro emerge da un’indagine effettuata dal portale Habitissimo, tramite il quale è possibile ottenere fino a quattro preventivi personalizzati da professionisti della propria zona, indicando la tipologia di lavori che si vorrebbe effettuare.
Dall’inizio del 2017 sono state pubblicate sul sito di Habitissimo oltre 13.600 richieste di preventivo per ristrutturare casa, in aumento del 50% rispetto all’anno precedente.
Nella maggior parte dei casi i lavori preventivati dagli italiani sono di piccola ristrutturazione, come sostituzione di pavimenti e dei sanitari. Milano e Roma sono le città dove si spende di più per ristrutturare: per esempio a Roma per un appartamento di circa 70 mq si spendono in media 17.700 euro, a Milano 21.500 euro, mentre al Sud gli esborsi sono più contenuti.
Ma cosa si aspettano gli italiani da una ristrutturazione? Il primo desiderata sarebbe ottenere una migliore distribuzione dello spazio in casa e le spese per le migliorie hanno un’elevata priorità nelle somme a disposizione che restano disponibili dopo le spese di routine, tanto che vengono al secondo posto, subito dopo le vacanze.
L’ambiente più ristrutturato dagli italiani è il bagno, stanza per la quale Habitissimo ha ricevuto nel 2017 circa 4mila richieste di preventivi dettagliati. I lavori sono però piuttosto semplici: in genere si vuole cambiare la vasca da bagno o la doccia (70%) o i sanitari (30%). Sostituire i sanitari comporta una spesa media di 900 euro e i lavori si esauriscono in tre giorni.
Sale in ogni caso la propensione degli italiani a chiedere un finanziamento per la casa: gli ultimi dati di Findomestic relativi a gennaio 2018 evidenziano un trend in aumento sia per l'acquisto di mobili sia per le ristrutturazioni. Rispettivamente, l’aumento tendenziale annuo è del 2,7% e del 2,9%. Il comparto “efficienza energetica”, per Findomestic, cresce a gennaio rispetto al mese scorso, ma è in calo rispetto a un anno fa. Solo gli infissi/serramenti registrano un incoraggiante +0,8% nelle intenzioni di acquisto sia a livello congiunturale che tendenziale. Gli impianti solari termici sono invece in calo sia su base mensile (-0,4%) che annuale (-0,6%). Leggera ripresa per il fotovoltaico (+0,2%), nonostante il dato tendenziale resti negativo (-1,4%).
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