La domanda d’affitto a Milano è aumentata di oltre l’84% in un anno, con le richieste più che raddoppiate nel centro storico, in zona Navigli, Bocconi e Porta Vittoria. L’offerta invece si contrae con gli immobili destinati alla locazione passati da 10.637 a 9.704 negli ultimi 12 mesi (-9,6%). Il quadro emerge da un’analisi del portale immobiliare idealista. Risultato sono i canoni ancora in rialzo: + 3,9% nell'ultimo anno. Le richieste dei proprietari sono in aumento in tutti i quartieri, eccetto qualche area periferica, mentre corrono centro (+9,4%), Forlanini (+6,2%) e Famagosta-Barona (+ 5,6%).
«La tendenza sembra essere in attenuazione nell'ultimo trimestre – si legge in una nota – con tasso d'incremento pari a solo lo 0,3%. Va però detto che dal 2014 a oggi le locazioni sono cresciute del 22,4% con un incremento esponenziale del costo al metro quadrato dall’anno prima di Expo 2015».
Milano la città più cara d'Italia, con una media di 17,5 euro/mq (cioè tra gli 850 e i 900 euro al mese per un bilocale da 50-55 mq). I prezzi più accessibili si trovano a Baggio (12,4 euro/mq), Lorenteggio-Bande Nere (13,6 euro/mq) e Corvetto (13,5 euro/mq). Le zone top sono Navigli-Bocconi (18,4 euro/mq) e il centro (23 euro/mq).
«Una delle leve di questo boom di richieste va ricercata nelle conseguenze della crisi e la precarizzazione del mercato del lavoro – comentano da idealista – che negli ultimi anni ha reso quasi impossibile l'acquisto di una casa per alcune fasce della popolazione. Nello stesso tempo è aumentata la propensione alla mobilità degli individui (per lavoro, studio, famiglia, turismo) e così a cambiare è stata anche l'educazione finanziaria di molti giovani, spinti a temporeggiare prima di acquistare casa».
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