Galtellì, Atzara, Santo Lussurgiu, Turri sono alcuni dei circa 60 borghi sardi sui quali si giocherà un’importante partita per l’economia locale. Un’operazione che avrà ricadute sull’immobiliare. I piccoli centri dell’entroterra sono una realtà da conoscere – con caratteristiche storico-architettonico e naturalistiche importanti. Tra i borghi c’è Galtellì, a sei km da Orosei (Nuoro), dove Grazia Deledda ambientò il romanzo “Canne al vento”. Sta prendendo piede un mercato di seconde case anche per l’avvio di piccoli B&B. I prezzi per l’acquisto sono competitivi: 700 euro al mq per abitazioni ristrutturate.
Oggetti interessanti si trovano a Santo Lussurgiu. Poco distante, nel borgo di Cugliero, è in vendita una struttura di 570 mq adatta alla realizzazione di un albergo diffuso. La richiesta è di 180mila euro. E ancora a sud est di Oristano nel centro storico di Turri, è sul mercato una casa padronale di 200 mq con giardino e loggiato a 75mila euro. «Oggetti e collocazioni – dice Rosa Maria Rizzo dell’agenzia Metro – che gli stranieri apprezzano. Dalla Svizzera ho avuto visite per i ruderi di Santo Lussurgio».
Certo la ricerca di una casa nell’entroterra non è semplice, l’offerta è limitata e spesso non è facile valutarne il valore. Come nel caso del borgo medievale di Atzara, in piena Barbagia, dove Soimm ha venduto un’abitazione in pietra restaurata di circa 200 mq a 148mila euro. Interessante anche per chi voleva aprire un B&B dedicato ai motociclisti.
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