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Riparte il mercato residenziale di Napoli trainato dagli affitti brevi nel centro storico

Veduta di Napoli (Adobe stock)
Veduta di Napoli (Adobe stock)

Domanda d’acquisto abitativo dinamica, soprattutto nelle zone centrali dove stanno tornando gli investitori privati, interessanti da due anni a questa parte ad un nuovo segmento: gli immobili turistico-ricettivi e le case-vacanza da mettere in affitto con “formula Airbnb”. Questi i tratti che hanno fatto la differenza nei primi sette mesi del mercato residenziale partenopeo di quest’anno.

Senza naturalmente dimenticare l'altro ingrediente-chiave che sta sostenendo domanda e compravendite: «I prezzi si sono già stabilizzati nelle parti pregiate della città – sottolinea ancora Di Troia, agente Re/Max – a fronte di altre zone difficili, segnate invece da un andamento delle quotazioni che prosegue al ribasso”. Fatta salva, anche in queste aree non centrali, la domanda d'investimento turistico focalizzata solo su immobili di pregio con determinate caratteristiche.

Quali sono, dunque, gli immobili che si vendono con maggior facilità a Napoli in questa fase? Il drastico calo dei valori di vendita registrati nell’arco degli ultimi 10 anni (30-40% in meno – con picchi del 50% – rispetto ai livelli ante crisi immobiliare), ha riaperto i giochi della convenienza costo/rendimento degli investimenti sul mattone locazioni. A fare il resto è la domanda d’alloggio turistica in aumento. Chi punta su questo segmento cerca i 2-3 vani con un budget di spesa massimo di 150mila euro nelle parti di pregio del centro città, che diventano 100-120mila nelle zone con meno appeal come Sanità, Tribunali, oppure in periferia come Carlo III, Capodimonte.

Resta nella fascia dei 150 mila euro anche l'acquisto della prima casa (3-4 vani intorno ai 90 mq) da parte della famiglia media, che salgono sopra i 300mila in zone esclusive come Vomero e Posillipo. Le indicazioni che arrivano dal mercato trovano conferma nei dati sul mondo dei mutui monitorati da Facile.it negli ultimi 6 mesi: a fronte di valore medio d'acquisto di 220.723 euro, l'importo medio di mutuo richiesto è di 126.582 euro, a fronte di un importo medio effettivamente erogato che in media non supera i 117.911 euro.
Per concludere, gli aggiornamenti sugli indicatori come temi di vendita e percentuale di sconto.

È infatti scesa di poco sotto gli otto mesi (per l'esattezza a quota 7,8 mesi) la media di vendita in città: si accorcia dunque il gap con la media dei 3-5 mesi che ha caratterizzato la piazza immobiliare napoletana fino al 2009. Si stringe anche la forbice di sconto che si riesce ad ottenere a termine delle trattative: rispetto al prezzo con cui viene pubblicizzato l'immobile, oggi la media si sta lentamente riavvicinando al 16 per cento.

NAPOLI ZONA PER ZONA
Andamento della domanda e dell'offerta immobiliare per quartiere, prezzi medi (in euro) al mq per tipologia di abitazione e tempi medi di durata delle trattative di compravendita (dall'incarico all'agente al compromesso) e affitti medi indicativi nelle diverse zone della città per un bilocale (dai 60 ai 70 mq) e per un trilocale (dagli 80 ai 90 mq)
GLI INDICATORI DELLE TRATTATIVE
I tempi medi di vendita delle abitazioni e il differenziale di prezzo tra richiesta iniziale e corrispettivo finale negli anni

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