Terzo compleanno per Poplab, il laboratorio di ricerca e sviluppo per l’architettura e il design, fondato dagli architetti Enrico di Munno e Valentina Temporin, che utilizza gli strumenti della manifattura digitale per fabbricare innovazione. Poplab è una startup innovativa a vocazione sociale con base a Rovigo, un centro di ricerca accreditato dal Miur e uno spinoff accademico dell’Università Iuav di Venezia. E quest’anno lancia anche un master, il Master D2P - Design to Production, che viene presentato oggi alle Officine Forte Marghera (Mestre, Venezia).
«Il mondo delle costruzioni va verso una maggiore trasversalità delle competenze; in Italia e in Europa gli studi cercano professionisti crossover che conoscano davvero i processi costruttivi e sappiano fare reale innovazione in ambiti di strutture, involucro, performance», commenta Enrico Di Munno, responsabile scientifico del master. Il corso abbinerà quindi la parte teorica alla pratica costruttiva, «per sporcarsi le mani – spiega - immaginare un modo innovativo di fare architettura e capire con modelli e prototipi se davvero i progetti funzionano».
«Questo master – spiegano i promotori - punta a confrontarsi continuamente con studi internazionali che lavorano con queste modalità e che saranno felici di accogliere i nostri studenti in tirocinio». Ad esempio l’Henn Architekten di Berlino o lo studio svizzzero (omonimo) Design to production da cui tra l’altro proviene un docente del master.
Artigianato digitale e produzione industriale insieme, per il product design e per l’architettura. Dal lavoro di un’azienda prende avvio un’esperienza formativa, che guarda con interesse (e concretizza) i temi l’industria 4.0, già in fase di progettazione.
Design to Production è quindi un master di secondo livello in computational design e digital fabrication per l'architettura costruita. Nasce dalla relazione tra l’Università Iuav di Venezia e Poplab e si rivolge a laureati in architettura, ingegneria e design di tutta Italia. L’attività formativa si svolgerà a Venezia da novembre 2018 a giugno 2019 e il tirocinio si concluderà a settembre 2019.
«Dall’apertura del laboratorio si sono succeduti disegni, prototipi, prove, ricerche, errori anche – commenta Valentina Temporin, presidente e co-fondatore di Poplab –. Ogni progetto è una storia«. Da qui l'idea di organizzare un evento pubblico di lancio a Forte Marghera (7 settembre 16.00-23-00), dove Poplab porta fuori dal laboratorio progetti, prototipi, prodotti, ma soprattutto storie. Li espone su un lungo nastro che si srotola in verticale e orizzontale lungo lo spazio dell'Officina Forte Marghera, e che misura 18 metri.
Il richiamo va alla linea di produzione, alla manifattura dei nostri territori, che diventa 4.0 attraverso i progetti proposti da Poplab sospesi tra artigianato digitale e produzione industriale. I metri, che scandiscono l'allestimento, richiamano anche l'importanza della misura nel progetto, il controllo, il passaggio continuo dalla scala macro dell'idea progettuale globale, alla scala micro del componente architettonico.
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