Il settore dei servizi immobiliari è cresciuto nell’ultimo decennio del 10,9%. Più del doppio del fatturato dei mercati immobiliari, cioè il valore dei beni scambiati in tutti i comparti, che è cresciuto del 4,8 per cento.
Il dato emerge dal quarto rapporto “I servizi immobiliari in Europa” di Scenari Immobiliari, secondo cui l’industria del real estate nei cinque principali Paesi europei dovrebbe toccare i 424 miliardi di euro, per quasi due milioni di addetti.
L’Italia, si legge nel Rapporto, è ancora arretrata rispetto agli altri Paesi europei con un fatturato dei servizi immobiliari di circa 43 miliardi di euro. Anche se negli ultimi dieci anni l'incremento è stato del 18,5 per cento (dietro la Spagna) ci sono ampi margini di incremento, se si ci rapporta a realtà più consolidate come Francia e Germania.
Paese | Fatturato servizi | Var. % 2018*/2008 | Fatturato immobiliare | Var. % 2018*/2008 |
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Francia | 97 | +13,5 | 175 | +0,1 |
Germania | 130 | +10,8 | 237,5 | +21,2 |
Italia | 43 | +18,5 | 125 | -4,4 |
Gran Bretagna | 126 | +5,2 | 150 | -2,4 |
Spagna | 28 | +20,2 | 105,5 | +4,1 |
Eu5 | 424 | +10,9 | 793 | +4,8 |
«È una ulteriore dimostrazione – ha affermato Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari – del peso crescente della filiera immobiliare sul Pil. Che in Italia tocca il 19 per cento. Preoccupano i dati dell’economia e una politica che appare penalizzante nei confronti di uno dei tradizionali motori, in tutti i Paesi, dell'occupazione e degli investimenti».
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