Prima di tutto il silenzio. E le nuove cappe sono decisamente meno rumorose di quelle di solo due anni fa. Grazie alle ricerche condotte nel campo aerospaziale su motori e materiali avanzati e altamente assorbenti, anche alla massima potenza di aspirazione una buona cappa non sovrasta una normale conversazione e non supera di molto i 50dB. Quanto al livello minimo, questo non deve superare di molto i 40 dB. In mancanza di classi acustiche europee, questi che abbiamo citato sono i valori che occorre considerare al momento dell’acquisto.
Quanto all’efficienza è la classe energetica a dare indicazioni molto precise mentre c'è un altro parametro che spesso viene trascurato, la pressione, misurata in pascal, che indica in crescendo la capacità del motore di spingere con forza l’aria inquinata verso l’esterno. Questo conta in particolare quando il percorso del tubo di evacuazione è lungo oppure presenta delle curve.
Come scegliere il modello più adatto
Falmec ha realizzato Silence Nrs, una intera collezione di cappe con riconoscimento Quiet Mark: si tratta di un programma
internazionale che prevede il collaudo acustico degli apparecchi e rilascia il marchio Purple Q solo a quelli che hanno raggiunto
un’eccellenza dell’isolamento acustico.
Le cappe Silence consentono anche alla massima velocità di percepire solo 45 dB, così è possibile parlare, lavorare e ascoltare
musica senza il disturbo della tradizionale aspirazione che spesso supera i 60-65 dB. Onyx-V di Faber è costituita da 3 modelli
la cui rumorosità alla massima potenza è di 52 dB ma se si sceglie quella “eco” le emissioni scendono sotto i 40 dB. Il segreto
è scegliere la potenza più bassa prolungando il funzionamento soprattutto se, come accade per le cappe più recenti, è previsto
lo spegnimento automatico dopo un certo periodo.
Tutte «app controlled»
Gran parte degli ultimi modelli sono predisposti per il controllo remoto, sono cioè gestibili, grazie a un’app, nelle loro
funzioni di base o via Bluetooth o via wireless dal cellulare, dal tablet o dal Pc. Sono inoltre implementabili nel tempo
con nuove prestazioni. E addirittura tutte le collezioni di Baraldi sono «app controlled», compresa la regolazione della corretta
umidità, particolarmente importante perché in cucina spesso si forma molta condensa.
Poichè gli apparecchi con queste prestazioni sono ormai diventati, più che una necessità, una moda, conviene riflettere sull'utilità o meno di disporre di una cappa connessa. Innanzitutto è utile poterla “telecomandare” sia con il telecomando che con lo smartphone da qualsiasi punto della casa senza dover andare in cucina. E il Bluetooth serve proprio a questo, funzionando da qualsiasi posto, cosa che il telecomando non è in grado di fare.
I sensori “intelligenti”
Le cappe della W Collection di Whirlpool hanno qualcosa di più: sono sempre collegate alla rete degli altri apparecchi della
cucina e, per esempio, interagiscono sia con il piano di cottura quando comincia a prodursi fumo, sia con il forno quando
questo sta effettuando il ciclo di pulizia pirolitica o per fornire notifiche personalizzabili riguardanti gli altri elettrodometici.
Oltre ad adattare la potenza di aspirazione alle modalità di cottura le cappe Whirlpool attivano sensori intelligenti che
analizzano l'aria della cucina e la ricambiano per eliminare i cattivi e stagnanti odori. E, prima del rientro, basta inviare
via smartphone, la comunicazione “stiamo rientrando”, perché la cappa smart programmi l'aspirazione.
L’intera collezione di elettrodomestici per cucina di Bosch Siemens Home Connect, con relativa app, prevede che la cappa sia anche in grado di creare un ambiente luminoso che cambia secondo le richieste dell’utente o la luce esterna, e addirittura può regolare l’illuminazione della lavastoviglie per un caricamente veloce e sicuro. Non solo, la cappa è altresì gestibile con l'assistente vocale Alexa di Amazon.
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