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Rics, andamento stabile nel mattone

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Mondo immobiliare

Rics, andamento stabile nel mattone

Luci e ombre sul real estate arrivano dai risultati del Global Commercial Property Monitor, l'indagine di Rics che misura il sentiment di investitori e occupier nel settore commercial (retail, uffici, industria).

L'indice in Italia è cresciuto di 6 punti nel quarto trimestre 2018, meno di quanto non fosse aumentato (+12) in precedenza. Tale dato rivela, secondo Rics, un andamento sostanzialmente piatto del mercato.

In generale, secondo gli intervistati, nel quarto trimestre 2018 si è registrato un incremento della domanda degli occupier (+20) in tutti i settori del mercato (retail, uffici e industriale), sebbene la crescita del segmento industriale sia stata solo marginale.

Al contempo, l'aumento degli spazi disponibili in tutti i segmenti del mercato ha spinto i proprietari ad incrementare il valore dei pacchetti di incentivi offerti ai tenant.

“Le previsioni per i prossimi 12 mesi indicano un rialzo delle attese di crescita (rispetto al terzo trimestre 2018) nei settori prime retail e degli uffici, con proiezioni che ora si attestano rispettivamente al 5% e al 4% - recita il report -. Per contro, le prospettive nel comparto secondario industriale sono in calo: i partecipanti al sondaggio prevedono infatti una riduzione del 2% su base annua”.

Per quanto riguarda Milano, le proiezioni di crescita dei canoni nei settori retail prime e secondary sono in netto contrasto: per il primo si prevede una crescita del 5%, mentre per il secondo un calo del 2%. Al momento, le proiezioni più ottimistiche per i prossimi 12 mesi giungono dal settore prime degli uffici, che vanta canoni stimati in crescita del 5,5%.

Le proiezioni per i prossimi 12 mesi in relazione al capital value sono state riviste al rialzo rispetto ai valori registrati nel terzo trimestre 2018 nel settore prime retail e degli uffici.

Il problema sono ancora i comparti secondari, che non riescono sempre ad attrarre capitale. L'outlook pertanto si conferma piatto o leggermente negativo in tutti i comparti secondari, e il settore industriale è il fanalino di coda del mercato a livello di proiezioni su base annua.

A Milano il segmento prime degli uffici ha fatto registrare una crescita del capital value su base annua superiore alla media italiana nel suo complesso, diversamente dal retail secondario, le cui valutazioni sono in calo in tutta la città.

“Sia a livello nazionale che a Milano, la maggior parte dei partecipanti all'indagine ritiene che il settore commercial sia in una fase ancora iniziale o al limite intermedio della ripresa – si legge ancora nel report -. Le previsioni del Commercial Property Monitor del quarto trimestre 2018 confermano un quadro piuttosto stabile, sia per quanto riguarda il sentiment degli occupier sia per quello degli investitori. Gli stessi esprimono un particolare ottimismo per il comparto degli uffici prime, nonostante le condizioni macroeconomiche del Paese non sembrino particolarmente favorevoli per l'intero settore, a causa della contrazione economica nel corso della seconda metà dello scorso anno”.

Milano continua a godere di particolari attenzioni da parte degli investitori, soprattutto per quanto riguarda il settore degli uffici prime. “Le stime di questo comparto rispecchiano l'attuale vivacità del capoluogo lombardo, anche dal lato occupier, in cui le previsioni sull'andamento dei canoni, nei prossimi 12 mesi, confermano il trend di crescita.” ha commentato Daniele Levi Formiggini, Presidente di RICS Italia.

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