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Oltre il barbecue, la cucina da chef ora è anche all’aperto

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arredo outdoor

Oltre il barbecue, la cucina da chef ora è anche all’aperto

Nell’epoca della spettacolarizzazione del cibo e della rivalutazione della tavola come luogo di socializzazione, le cucine da esterno rappresentano l’apoteosi dello show cooking. Che le si inserisca in un contesto urbano, in giardino o a bordo piscina, diventano il centro attorno cui radunare famiglia e amici. Non è un caso se i principali brand di cucine puntano su questa tipologia allargandone i confini. All’acciaio, indiscusso materiale con cui vengono interpretate le cucine outdoor, ora si affiancano pietra, gres, legno e corian, perfetti per fondersi con il paesaggio circostante. In comune, tutte le proposte hanno la linearità che spesso viene declinata in soluzioni monoblocco a isola, maxi o compatte per adattarsi a ogni esigenza. L’importante è avere sempre tutto a disposizione senza essere costretti a fare avanti e indietro tra dentro e fuori.

Porta all’esterno la qualità delle cucine professionali Steel Cucine, che con il sistema modulare Genesi permette di affiancare i piani grill a piani cottura a gas, lavandino e vani portaoggetti e portavivande. La cucina diventa così su misura e resistente alle intemperie, grazie all’acciaio inox che ne costituisce il corpo.

Per chi è attento al design, Artusi Outdoor, disegnata nel 2012 da Antonio Citterio, è la proposta di Arclinea per l’esterno: un progetto che nasce grazie l’utilizzo di materiali e accorgimenti tecnici che consentono un’ottimale resistenza all’umidità e un buon grado d’isolamento termico. Realizzata in acciaio inox Aisi 316, la cucina è disponibile nelle versioni a isola e lineare, sempre su basi sospese.

Ancora l’acciaio inox, ma combinato con Paperstone, materiale ecologico ottenuto da fibre di carta riciclata e da resine naturali, e legno iroko, dà vita a AHO1, sistema integrato e componibile di elementi funzionali firmato da Alessandro Andreucci e Christian Hoisl per Boffi. L’effetto è di grande leggerezza, come lo è il cibo che vi si può preparare su una piastra di acciaio professionale, senza uso di condimenti. Non si producono fumi e la piastra ha un’inclinazione verso il lato frontale che favorisce il defluire dei liquidi raccolti in una vaschetta asportabile.

Personalizzazione è la parola d’ordine di Abimis, che reinterpreta le cucine professionali per l’ambiente domestico regalando all’acciaio un inedito tocco di colore. È il caso di Atelier, cucina realizzata esclusivamente su misura e che può essere customizzata con qualsiasi materiale. Oltre alla possibilità di personalizzare i piani snack, si possono rivestire o verniciare le ante delle cucine o, ancora, richiedere l'acciaio in diverse varianti.

La sottrazione è, invece, la chiave di lettura della più scultorea tra le cucine outdoor, Incline di Minotticucine, un monoblocco in pietra Erafuoco rosso. Rivestimenti, vasca, frontali, piano di lavoro e coperchio scorrevole sono in pietra, mentre la struttura è in acciaio inox. Il risultato è una cucina quasi primitiva, senza elementi di discontinuità, che fa della materia la protagonista assoluta.

S’impone per forza nell’ambiente circostante anche Tikal, debutto nelle cucine di Talenti, azienda produttrice di arredi outdoor. Ideato dall’architetto Nicola De Pellegrini dello Studio Anidride Design, questo progetto trae ispirazione dalle piramidi a gradoni dei Maya, fondendo volumi regolari in appoggio tra loro e grandi superfici piane. La struttura è realizzata in metallo Zinco Magnesio, alluminio e acciaio inox. La matericità del piano è conferita dall’impiego di grandi lastre in gres dall’effetto cemento che permettono non solo di cucinare, ma anche di essere utilizzate come tavolo per pranzare all'aria aperta.

Varca la soglia dell’outdoor anche Rossana, storico brand di cucine, ma lo fa proponendo un design che perpetua gli stessi criteri estetici dei progetti indoor. I piani di lavoro di K-IN /K-OUT si muovono grazie a meccanismi elettrici concepiti per utilizzo in ambito nautico, i materiali dei piani e delle ante, oltre che la ferramenta, sono stati selezionati in base alla loro resistenza e idoneità all’esposizione esterna.

Concilia design, ergonomia e funzionalità anche il progetto di cucina esterna di Modulnova, che sceglie l’acciaio verniciato con polveri epossidiche e pietra piasentina. Il sistema, disegnato da Carlo Presotto e Andrea Bassanello, prevede, oltre alla classica griglia da barbecue, un forno a legna, una friggitrice, una piastra teppanyaki e una a induzione. Completano il progetto due zone di contenimento, uno spazio dedicato al lavaggio, uno dedicato alla refrigerazione delle bevande, una macchina per la produzione del ghiaccio e una vasca che all’occorrenza si trasforma in un pratico portaghiaccio.

Una proposta, infine, all’insegna dell’understatement viene da TM Italia. Si tratta di Off Kitchen, versatile cucina a scomparsa in corian firmata da Daniele Bedini e utilizzabile sia indoor che outdoor. Il piano di lavoro con un semplice gesto diventa tavolo da pranzo che all’occorrenza è nuovamente cucina completa di piano cottura e lavello.

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