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Casa, il mercato vale 94,3 miliardi

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analisi

Casa, il mercato vale 94,3 miliardi

(Fotogramma)
(Fotogramma)

Un mercato residenziale che vale 94,3 miliardi di euro nel 2018 (dati ancora previsionali). È la fotografia scattata da Nomisma nel 12esimo Rapporto sulla Finanza Immobiliare 2019, che prevede però più cautela da parte delle famiglie italiane per i prossimi mesi. «Non aiutano gli scenari politici ed economici internazionali e le incertezze legate al futuro», recita una nota. Per i prossimi mesi Nomisma quantifica in quasi 2,5 milioni le famiglie intenzionate ad attivarsi da qui a un anno per l’acquisto di casa, un mercato potenziale quantificabile in 404,2 miliardi di euro.

Che non sempre si trasformerà in acquisto e nemmeno in tempi brevi.
Anche nelle intenzioni sono l’acquisto di “prima casa” o di “sostituzione prima casa” a fare la parte del leone (74,8% delle intenzioni pari a 1,8 milioni di famiglie), ma si conferma anche la componente acquisto per investimento, da mettere a reddito o da utilizzare, che riguarda il 13,9% delle intenzioni di acquisto (in lieve calo rispetto al 15,4% del 2018). Il successo degli affitti brevi, un mercato che dopo un boom evidente sta entrando in una fase più riflessiva perlomeno in tema di rendimento netto e di concorrenza, ha spinto finora gli acquisti per investimento.
Secondo il rapporto presentato da Nomisma la finanza rappresenta per il settore immobiliare un elemento imprescindibile. «Nel 2019, il 47,6% delle famiglie che intendono acquistare un’abitazione nei prossimi 12 mesi prevede di ricorrere di sicuro al canale bancario (1,1 milioni di famiglie), confermando quanto tale componente sia strategica a sostegno della domanda abitativa» emerge dal Rapporto.
Sul fronte mutui, negli ultimi mesi sono aumentate le famiglie che ne hanno stipulato uno. Dall’indagine emerge che negli ultimi 12 mesi sono state circa 157mila le famiglie che hanno fatto una richiesta di mutuo ipotecario senza ottenerlo a causa di una condizione economica non soddisfacente. Un dato più contenuto rispetto a quello del 2018 (0,6% contro 1,4%) a conferma - per Nomisma - del «lento ma progressivo processo di allentamento delle restrizioni messo in atto dal sistema bancario verificatasi lo scorso anno e, in parte, attenuatasi nei primi mesi del 2019».
Gli italiani per la casa spendono anche in ristrutturazioni, ma cifre contenute sotto i 30mila euro. Il mercato delle ristrutturazioni edilizie ha coinvolto nell’ultimo anno 3,9 milioni di famiglie.



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