La solidarietà tra le province campane deve precedere quella tra le regioni italiane. Per uscire in fretta dalla nuova crisi-rifiuti di Napoli e far sparire dalle strade e dalle piazze quelle 12mila tonnellate che si sono accumulate nelle ultime settimane, il comune e l'assessore regionale puntano sull'aiuto di Benevento e Avellino. Si potrebbe sversare l'eccesso di rifiuti in quelle discariche per uscire dall'emergenza, ha rilevato ieri anche il procuratore della Repubblica Giovandomenico Lepore.
Altrimenti, è stato il suo ragionamento, come si può pretendere la solidarietà di altre regioni o addirittura da altri stati? Le province chiamate in causa però nicchiano, sostenendo di essere già ai livelli di guardia con lo smaltimento dei propri rifiuti. E dopo che il governo ha corretto il decreto sulla base delle osservazioni tecniche sollevate dal capo dello stato, anche dal fronte delle regioni non arrivano segnali rassicurati. Per chiedere il concorso temporeneo allo smaltimento dei rifiuti in eccesso, nel periodo necessario per la costruzione dei termovalorizzatori, si chiede che il governo s'assuma la responsabilità di dichiarare lo stato di emergenza. Altrimenti chi è salito sull'Aventino (Piemonte, Veneto, Liguria, Abruzzo e Marche) non scenderà.
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