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Questo articolo è stato pubblicato il 07 marzo 2012 alle ore 07:10.
L'ultima modifica è del 07 marzo 2012 alle ore 09:06.

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Dirigente private equity

Il lungo periodo è in effetti il giusto orizzonte per gli investimenti in cultura. In questo campo la speculazione significa pensiero non guadagno facile.

Fare cultura innovando
Crescita e innovazione vanno di pari passo con lo sviluppo della cultura. Come persona che lavora per la ricerca scientifica, sono convinto dell'importanza della cultura come elaborazione collettiva dell'umanità di fatti, opere d'arte o dell'ingegno, filtrata dal tempo ma disponibile per novità. Vorrei che potesse crescere nel nostro Paese anche la cultura scientifica tecnologica ed economica, per avere nuove generazioni attrezzate con buoni strumenti per capire, e da lì continuare a crescere.
Francesco Fidecaro
Docente di Fisica e ricercatore

Curiamo il capitale culturale
La cultura crea benessere. Solo attraverso l'investimento in cultura e la partecipazione ad iniziative di carattere culturale una comunità può garantire un futuro possibile ai propri figli. Solo l'investimento in cultura garantisce ad un Paese che i cervelli non fuggano.Solo la cura del capitale culturale garantisce lo sviluppo e la coesione sociale.
Katia Tenti
Direttore del dipartimento cultura
Provincia di Bolzano

Ragioniere di campagna
In questa fase storica piena di ansie e di paure, sento dire che “sarà il bello che ci salverà”. Da modesto ragioniere di campagna credo che non ci può essere “bello” senza l'intrapresa di un percorso di crescita culturale. Spesso sento dire che bisogna incentivare i consumi; non credo che sia questa la ricetta per un futuro sereno. Anzi credo che un onesto, genuino percorso di crescita culturale vada “addirittura” nella direzione opposta alle logiche che stanno alla base del consumismo. La crisi attuale è una crisi culturale, perché è figlia di un tremendo impoverimento in termini di valori ai quali riferire la propria vita. È dalla cultura che si deve ripartire; qualsiasi altro attacco sarebbe miope e risulterebbe inefficace. Un percorso di crescita culturale che, per dare frutti, non può essere improntato alla logica (consumistica) del ritorno immediato.
Virgilio Puletti

Patrimonio in rovina
È indispensabile aderire al Manifesto, perchè solo investendo in cultura l'Italia può risollevarsi anche se i frutti di questo investimento non sono subito evidenti ma richiedono tempi lunghi. È vergognoso per un Paese che possiede il 60% del patrimonio culturale mondiale vedere come lo mandi in rovina, mentre altri Paesi con assai meno beni li valorizzano ricavandone ampi frutti.
Stefano Edoardo Brunori

Arte come minaccia al potere
Credo che negli ultimi 20 anni abbiamo contribuito a lesionare una situazione culturale già danneggiata da governanti che vedevano l'impegno nelle arti come una minaccia al loro potere. La cultura dell'uniformarsi a delle etichette di comodità ci ha annichiliti. Siamo rimasti fermi, bloccati dal terrore di uscire fuori dal coro. I quindicenni e i diciottenni sono cresciuti in una società in cui l'apparenza è andata a svantaggio della sostanza. Per sovvertire lo stato attuale ci vorrà più di una generazione, ma abbiamo il dovere di provarci e di crederci.
Raffaele Capasso

Uniformarsi crea solo la sottocultura dell'omologazione; l'unione di più debolezze non fa mai una forza.

Sterili rating
Quando ero ragazzo, mio padre, che non era acculturato, mi aveva insegnato a giudicare le persone per quello che sapevano fare e non per il denaro che avevano. La società di oggi è invece proiettata a valutare tutto e tutti sulla base di sterili ratings che inevitabilmente possono essere solo quantitativi e non qualitativi. Una società che punta a valorizzare coloro che sanno fare e coloro che vogliono imparare ciò che non sanno sarà una società più competitiva, ma nel modo giusto.
Massimo Masoni

Ci vuole un rating anche per la voglia di sapere

Salviamo le biblioteche
Come segretaria del Consortium of European Research Libraries mi auguro che Manifesto e Costituente apprezzino i grandi sforzi delle biblioteche italiane. La catalogazione del patrimonio librario antico italiano è stata portata avanti ad alto livello nonostante i tempi difficili e si sono creati strumenti per l'analisi e lo studio di questo patrimonio di altissima qualità, molto apprezzati internazionalmente

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