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Questo articolo è stato pubblicato il 19 aprile 2012 alle ore 08:25.
Abbiamo bisogno di uomini il cui intelletto sia illuminato dalla luce di Dio e a cui Dio apra il cuore, in modo che il loro intelletto possa parlare all'intelletto degli altri e il loro cuore possa aprire il cuore degli altri. Soltanto attraverso uomini che sono toccati da Dio, Dio può far ritorno presso gli uomini» (Subiaco, 1 Aprile 2005).
Tale è in prima persona questo Papa: e il riconoscimento sempre più ampio che gli viene tributato sta a dire che la forza della verità, da lui amata e servita, si irradia di per sé, attraverso la mitezza del gesto e la semplicità della vita, la forza dei ragionamenti e l'ascolto dell'altro, la testimonianza coraggiosa e la speranza vissuta. Che tutto questo raggiunga e illumini tante menti e tanti cuori è l'augurio più vero, certo il più gradito, che possiamo fare all'ottantacinquenne Papa, giovane di appena sette anni di pontificato...
Bruno Forte
Arcivescovo di Chieti-Vasto
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