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Questo articolo è stato pubblicato il 24 giugno 2012 alle ore 08:25.
L'ultima modifica è del 24 giugno 2012 alle ore 16:05.

Articoli

Non soltanto «Fiscal compact», ora piano crescita

È difficile aspettarsi maggiore solidarietà dalla Germania e acclamare l'attivismo della Bce senza comprendere la logica politica che ha portato alla firma del Trattato sulla stabilità, il coordinamento e la governance (Tscg), cioè il Fiscal compact: se si vuole arrivare a un compromesso, indispensabile per risolvere la crisi, è ...

Nuova Convenzione approdo obbligato

L'affermazione di un'Europa unita è un processo che è proseguito per decenni, con progressi ma anche con insuccessi. La storia dell'unificazione europea ha conosciuto varie crisi.Ma la cosa fondamentale è che l'Europa è sempre riuscita a trovare una riposta e a uscirne rafforzata, e lo stesso succederà questa volta se i protagonisti ...

Bonino: «Non c'è l'euro senza un Tesoro»

Emma Bonino indica un vaso del suo ufficio al Senato. «Vede – dice – l'euro è come un secchio con una crepa. Fino a un certo punto quella crepa ha tenuto ma, quando è arrivato lo stress della crisi, si è allargata e ora più continui a mettere acqua più il secchio perde». Continua u pagina 18L'acqua sono le decine di miliardi stanziati in ...

Un piano globale per le misure sulla crescita

Un altro vertice internazionale passa senza nessuna traccia di quelle iniziative coordinate fondamentali per rilanciare la sofferente economia europea. Di fronte a una crisi che richiede interventi di portata comparabile al crack del 2008, già il comunicato del G-8 di maggio era tanto prolisso di parole quanto scarno di fatti: nessuna ...

La crescita di Berlino può curare l'Europa

Con sempre maggiore frequenza, capi di Stato e di Governo, ministri delle finanze e governatori, organi della Ue e dell'Eurozona si chinano sul capezzale dell'euro, formulano diagnosi che fanno risalire la malattia al disordine delle pubbliche finanze dei "Gipsi" (Grecia, Irlanda, Portogallo, Spagna e Italia) e raccomandano severe ...

Unione bancaria per l'Eurozona

Ci stiamo avvicinando al momento della verità per l'Eurozona. Dopo oltre due anni di incertezza, instabilità e crescita lenta, le decisioni prese nei prossimi mesi potrebbero determinare il futuro economico dell'intero continente europeo per i prossimi dieci anni e anche più. ...

Alain Lamassoure: «Non è crisi dell'euro ma del debito»

Un diesel. Alain Lamassoure sull'Europa non molla mai. Però sa che ha tempi lunghi. Anche per un federalista convinto e determinato come lui, dunque, la pazienza non è un obbligo. Presidente onorario del movimento federalista europeo, europarlamentare oggi alla guida della potente commissione Bilancio, co-estensore del Trattato di ...

Unione europea a un bivio storico

La situazione in cui versa l'Europa evidenzia una grave e profonda crisi politica. Le difficoltà finanziarie non hanno fatto che mettere in luce le conosciute imperfezioni del sistema europeo: un sistema monetario comune privo di un unico quadro economico, fiscale, di bilancio e tantomeno politico. ...

L'Unione riscopra l'economia reale

L'Ue è figlia della risposta politica data da esponenti illuminati della classe dirigente europea del dopoguerra alle tragedie create esasperando le logiche del nazionalismo e della contrapposizione d'interessi. Due guerre devastanti nello spazio di un ventennio sono state lezioni inequivocabili su rischi di nazionalismo e dittature che ...

L'Unione è il nostro sogno più bello

Per me l'Europa è un "sogno razionale". Molte delle grandi figure dell'Europa del dopoguerra hanno condiviso questo sogno razionale. Willy Brandt è stato uno di questi giganti. Un altro uomo che ha condiviso l'amore di Brandt per la libertà, la pace e l'unità del vecchio continente, un amico di vecchia data e un saggio d'Europa, ...

Il coraggio degli eurobond per creare la «Grande Europa»

La moneta è un simbolo, una rappresentazione più o meno oggettiva delle performance economiche e sociali, uno strumento di speculazione e un possibile mezzo di regolamentazione mondiale. Il passaggio alla moneta unica è un cambiamento veramente radicale, e ciò contribuisce a farci valutare le attuali difficoltà. Dal 1999 al 2007 i ...

Berlino scelga tra Europa e isolamento

Intesa con Atene da rivedere - La situazione dell'Europa è grave, molto grave. Chi avrebbe mai pensato che il primo ministro britannico David Cameron avrebbe esortato i Governi dell'Eurozona a trovare il coraggio per creare un'unione delle politiche di spesa e di bilancio? - coraggio eurobond per creare la «Grande Europa» (di j. delors)

Basta tatticismi di partito, Berlino sia solidale

Con questo intervento inizia una serie di contributi di illustri europeisti in vista del decisivo vertice europeo del 28 e 29 giugno a Bruxelles

Prodi: «Uniti oppure l'Europa esce dalla storia»

«Apprezzo e condivido l'iniziativa del Sole 24 Ore e il Manifesto per gli Stati Uniti d'Europa. È l'approdo inevitabile per l'Unione Europea». Il cuore di Romano Prodi, ex presidente della Commissione europea, batte in questa direzione. Ma la testa non rinuncia a qualche distinguo: «Quando si parla di Stati Uniti d'Europa preferisco ...

La Grecia nell'Unione conviene a tutti i Paesi

Sono trascorsi oltre due anni da quando è deflagrata la crisi del debito sovrano in Grecia. Quella che era iniziata come una crisi fiscale si è trasformata in una crisi a tutto campo e a più dimensioni - economica, sociale e politica - che rischia di travolgere il futuro stesso del Paese. ...

L'Unione ritrovi lo spirito dei padri fondatori

Il cancelliere tedesco Konrad Adenauer e il ministro degli Esteri francese Robert Schuman in un incontro a Parigi

Nel momento in cui l'edificio europeo mostra crepe così profonde da metterne a repentaglio la stabilità, mi espongo volentieri alla critica di avanzare argomenti altre volte spesi. Per le brevi riflessioni che seguono avverto, infatti, la necessità di muovere riandando alle scaturigini del processo di unificazione europea. In quei pressi ...

Lamy: «Lanciamo l'unione politica»

Direttore generale del Wto, Pascal Lamy conosce a menadito le dinamiche europee. Era capo gabinetto di Jacques Delors a Bruxelles quando la Ue realizzava mercato e moneta unica. Oggi non esclude in assoluto il crollo dell'euro ma sarebbe una tale catastrofe, dice, che nemmeno i tedeschi possono permetterselo. Appoggia invece con ...