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Questo articolo è stato pubblicato il 17 febbraio 2013 alle ore 14:07.

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Se si vanno a leggere i cda delle altre partecipate della Finanziaria Friulia si trovano ex consiglieri, assessori, sindaci, vicesindaci (quasi tutti di centrodestra), fino a che l'occhio non cade sul Mediocredito del Friuli-Venezia Giulia. Il 12 giugno 2011 tra gli amministratori di nomina diretta o comunque indicati dalla Regione entrò Sergio Pacor, anche lui come gli altri professionista ineccepibile, avvocato, presidente per la Lega Nord del consiglio comunale di Trieste dal 2006 al 2011. Lega che conta uomini ovunque nella partecipate dirette o indirette della Regione ma quello che calamita in queste settimane la polemica politica regionale è la situazione di Promotur, la «società in deficit strutturale», come denuncia il consigliere della Destra Franco Baritussio, che sostiene e promuove la creazione e lo sviluppo dell'offerta turistica invernale (evidentemente quella primaverile, estiva e autunnale no) del territorio montano. Al timone c'è il ristoratore Stefano Mazzolini, una lunga militanza politica e di amministratore a Tarvisio per la Lega Nord. «Anche nell'ultima finanziaria – spiega al Sole-24 Ore il capogruppo in Regione del Pd Gianfranco Moretton – abbiamo proposto un emendamento che mirava a disciplinare le partecipazioni regionali e fissare un tetto per l'indennità di risultato per gli amministratori e un altro che puntava alla razionalizzazione di Agemont e Promotur, ma non c'è stato niente da fare». Moretton non si meravigli: in alta quota manca la giusta ossigenazione per ragionare di razionalizzazioni, tagli e tetti agli stipendi.

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