Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 13 settembre 2013 alle ore 07:05.
Attraversando l'enorme area portuale - dai quartieri costruiti per la manodopera alle zone destinate al settore agroalimentare, dagli enormi stoccaggi di carbone pronti ad essere caricati su vagoni in partenza per l'Europa ai nuovi terminal di gas naturale liquefatto, fino all'area di Maasvlakte 2 ancora in costruzione, strappata al mare depositando milioni di metri cubi di sabbia e vincendo le perplessità delle organizzazioni ambientaliste - si ha una rappresentazione visiva del dinamismo della città e della sua progettualità ardita, ai limiti della follia. Ma è pur sempre Rotterdam, la città di Erasmo.
Permalink
Ultimi di sezione
-
Italia
Agenzia delle Entrate sotto scacco, rischio «default fiscale»
-
L'ANALISI / EUROPA
L'Unione non deve essere solo un contenitore ma soggetto politico
Montesquieu
-
NO A GREXIT
L’Europa eviti il suicidio collettivo
-
Il ministro dell'Economia
Padoan: lavoreremo alla ripresa del dialogo, conta l’economia reale
-
LO SCENARIO
Subito un prestito ponte
-
gli economisti
Sachs: la mia soluzione per la Grecia