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Questo articolo è stato pubblicato il 19 ottobre 2010 alle ore 20:14.

Articoli

In Italia la cultura è morta, ma basta coi piagnistei. Voci alla ricerca di uno spazio di dibattito

Il nostro spazio aperto al dibattito

Non credevamo di scatenare il dibattito dell'autunno, ma, si sa, spesso le cose che nascono per caso si impongono più di quelle studiate a tavolino (e per noi che sui tavolini passiamo le giornate per pensare ai contenuti da proporvi è sempre un'amara sorpresa). ...

Cercando uno spazio pubblico

L'esperienza del «vuoto» accomuna cittadini e intellettuali: è disagio, immobilismo, mancanza di riconoscimento e di politica

Spazi pubblici? Noi li usiamo

Se è vero, come ha affermato su queste pagine lo scrittore Christian Raimo, che l'industria culturale italiana poco concede ai giovani di idee e di buona volontà; allo stesso modo, anche in Italia c'è chi, nonostante l'impasse e lo scoramento, uno spazio pubblico per fare cultura se l'è conquistato da solo. Storie di entusiasmo e di ...

Primo nemico è il piagnisteo

Ha ragione Christian Raimo: oggi in Italia la cultura «è considerata accessoria». No, ha torto: gli spazi per far crescere nuove idee ci sono, basta saperli trovare e usare. Le parole dello scrittore romano – che con un intervento e poi un'intervista su questo giornale ha avviato la riflessione sugli spazi pubblici per la cultura nel ...

Quelli che... si sono presi lo spazio

«Storie di entusiasmo e di imprenditoria che sono diventate modelli di riferimento per chi vuole fare cultura». Così, in un articolo uscito sul Domenicale del 17 ottobre, Serena Danna definisce alcune realtà italiane che rispondono, nei fatti, alle questioni sollevate da Christian Raimo: diciamo dei "pieni", nel vuoto di cui lui parla. ...

Una ferita che non fa male (quasi) a nessuno

Una ferita che non fa male (quasi) a nessuno (Corbis)

Mi ha sempre colpito il fatto che spesso e non sempre a proposito alla parola onestà si faccia seguire l'aggettivo «intellettuale». É quasi come se due tra le più alte componenti dell'essere umano, l'onestà e la capacità intellettiva, si trovassero fuse insieme in un'unica bellissima espressione. ...

Lo spettacolo vanesio della retorica dell'apocalisse

Lo spettacolo vanesio della retorica dell'apocalisse

Noi abbiamo delle opinioni, queste vengono lette dai politici di riferimento e poi tradotte in leggi. A opinioni profonde corrispondono politici migliori che si impegnano a redigere buone leggi, al contrario opinioni superficiali portano in parlamento politici superficiali. Una schema semplice, d'accordo. Ha un solo vantaggio: quello di ...

Nuovi argomenti?

Nuovi argomenti?

Gli argomenti di discussione toccati recentemente da alcuni scrittori e giornalisti su queste pagine sono moltissimi, per non dire una moltitudine. Il tema centrale sembra essere la possibilità di aprire un nuovo spazio di dibattito pubblico per la cultura, eventualmente con la Domenica del Sole 24 Ore come spazio privilegiato. Le ...

L'intellettuale? Un insetto kafkiano

Non c'è una civiltà letteraria che può ancora dirsi tale? Vero. L'intellettuale ha perduto il senso del suo ruolo in un mondo torbido di sé, in quanto a segni irradiati che non si riesce a decodificare? Sacrosanto. La letteratura ha smarrito il suo codice identitario e la sua funzione? Assunto lacerante. Question belle toste. Il contesto ...

Un albero per tornare a pensare

Per Christian Raimo i giornali hanno abdicato: poca cultura, fatta male o cancellata come nel «Fatto». Un errore affidarsi al networking: non è la soluzione al vuoto di proposte e di organizzazione

Gianni Vattimo: lo spazio pubblico per la cultura potrebbe essere Internet

«Il vero nodo è il chi organizza gli spazi pubblici». Non ha dubbi il filosofo Gianni Vattimo nel rispondere ai quesiti posti da Christian Raimo sulle pagine del nostro giornale sull'esistenza di uno spazio pubblico per la cultura in Italia. «Chi è l'istitutore di questi spazi - rilancia provocatoriamente Vattimo - perché se, per ...

Facciamo un gioco sul senso del vuoto per la letteratura, per la cultura e per noi

Facciamo un gioco sul senso del vuoto per la letteratura, per la cultura e per noi

Che cos'è il vuoto politico e culturale di cui Christian Raimo parla sulle pagine del domenicale del Sole 24 Ore? Il vuoto è solo nocivo o come la noia può essere una fase di stasi necessaria prima della creatività? Tonino Guerra e Michelangelo Antonioni, quando lavoravano alla sceneggiatura di "La notte" e incappavano in un vuoto di ...

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